Angelo Marzano, 57 anni, positivo dopo essere stato in Grecia e in Germania
Milano, 13 marzo 2020 - «La paura più grande? Non sapere come andrà". Angelo Marzano, 57 anni, è fra i primi pazienti italiani, è il primo caso noto a Milano, a cui è arrivata la diagnosi più temuta: positivo, Covid-19. Era il 23 febbraio, i giorni in cui il 38enne in condizioni gravi all’ospedale di Codogno svelava all’Italia la presenza del nuovo coronavirus. Oggi Marzano, dermatologo del Policlinico di Milano ricoverato all’ospedale Sacco, è a casa, guarito con tampone negativo, ma ancora in isolamento.
Secondo i medici aveva "frantumato ogni criterio epidemiologico": infatti non aveva un legame con la Cina, né con il Lodigiano. Era stato all’estero, ma in Grecia e in Germania. "Non ho avuto grossi sintomi respiratori, ma è stata lunga – dice – L’incertezza è fonte di stress estremo. Ed ho notato una manifestazione che persiste tuttora: la riduzione della percezione di gusto e olfatto". Cruciale è stata la sua compagna: "Non è medico ma ha avuto intuito e a lei va il merito di avermi obbligato ad andare al Sacco". Ora che è a casa ha una certezza: "Bisogna essere rigorosi nel rispettare le misure indicate dalle autorità. Ci aspettano ancora settimane difficili, ma l’Italia ce la farà e la sanità lombarda è d’esempio al mondo intero".
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