Milano, 25 febbraio 2020 - C’è anche una bambina di 4 anni tra i casi di persone positive al tampone del coronavirus. Stando a quanto confermato al Giorno da fonti qualificate, la bimba è residente a Castiglione d’Adda, uno dei dieci Comuni del Lodigiano che rientrano nella cosiddetta «zona rossa», presidiata 24 ore 24 dalle forze dell’ordine per evitare che ci siano entrate e uscite non controllate dall’area del focolaio. Secondo i dati a disposizione, il paesino di circa quattromila abitanti è attualmente quello più colpito dal Covid-19: al momento, risultano infatti più di quaranta contagi. La bimba contagiata è stata ricoverata in ospedale per essere sottoposta alle cure mediche, anche se non si trova in gravi condizioni.
I casi di minori infettati dal coronavirus sono pochissimi: «I bambini sembrano essere meno colpiti dall’infezione e mostrano un andamento benigno rispetto all’adulto, anche se non sono ancora chiari i meccanismi di base – hanno spiegato nei giorni scorsi gli specialisti dell’Unità operativa di Immunoinfettivologia pediatrica dell’ospedale Bambin Gesù di Roma –. Tuttavia, sappiamo che i Coronavirus sono la causa più frequente di raffreddore e i bambini vanno incontro ripetutamente a infezioni da coronavirus: è possibile che la risposta immunitaria a infezioni recenti da Coronavirus aiuti i bambini a difendersi meglio anche dal nuovo Coronavirus. Inoltre, il sistema immunitario dei bambini potrebbe essere in grado di rispondere meglio all’infezione perché più reattivo». Anche in passato, i bambini sono sembrati meno vulnerabili degli adulti rispetto ad altri Coronavirus: «Durante l’epidemia di SARS del 2003, i casi di contagio certificati tra i bambini furono solo 80, mentre quelli sospetti 55. Nessun bambino o adolescente morì a causa della Sars. Durante l’epidemia di Mers nel 2012 in Medio Oriente, la maggior parte dei bambini contagiati non ha manifestato sintomi»
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