
L'elisoccorso
Cornaredo (Milano) - È avvolto dal mistero il ritrovamento di un ragazzo di 20 anni, italiano, con gravissimi traumi al volto, al torace, al bacino e alla testa, avvenuto ieri mattina in un area di cantiere di via Reiss Romoli a Cornaredo. L’unica certezza, per il momento, è che non ci sono elementi concreti che facciano pensare ad un infortunio sul lavoro. Al contrario, l’ipotesi sembra essere l’unicar scartata dai carabinieri della Compagnia di Corsico che si stanno occupando delle indagini. Il ragazzo infatti non era accanto ad un ponteggio tale da far pensare ad una caduta accidentale. Particolare che escluderebbe anche un gesto volontario, come per esempio il tentativo di togliersi la vita.
Un giallo. I militari cercano di capire cosa ci facesse il 20enne in quell’area, dove nuovi capannoni industriali stanno sorgendo ai margini del paese, al confine con Settimo Milanese, fra lembi di campi agrigoli scampati al cemento e svincoli asfaltati. Da comprendere anche come si sia procurato i traumi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti a notare il ragazzo disteso a terra senza sensi sarebbero stati alcuni operai che lavorano nel cantiere. Hanno chiamato la centrale operativa del 112 che ha inviato sul posto l’elisoccorso dell’ospedale di Niguarda e due ambulanze. Trasferito all’ospedale San Gerardo di Monza il 20enne è tuttora ricoverato in neuro-rianimazione in prognosi riservata. I carabinieri hanno ascoltato alcune testimonianze e accertato l’identità del ragazzo che non indossava abiti da lavoro e aveva con sé pochi oggetti personali. Sembra che i traumi riportati non siano compatibili neppure con delle percosse tali da far supporre una lite. Saranno le indagini a chiarire in contorni della vicenda.