
Sciopero magistrati, foto generica
Milano, 29 marzo 2016 - È un piccolo Csm in salsa milanese. In pratica, l’organo che a livello distrettuale svolge nei confronti del Consiglio superiore della magistratura l’attività consultiva e preparatoria sui provvedimenti che poi dovranno essere presi a Roma, sia in materia di organizzazione degli uffici che per quanto riguarda le carriere delle toghe. Domenica e lunedì prossimi, fino alle 14, magistrati e giudici del distretto della corte d’appello di Milano voteranno per il rinnovo del Consiglio giudiziario. Membri di diritto il presidente della corte d’appello e il procuratore generale, in palio ci sono dieci posti per i giudici e quattro per i pubblici ministeri, che verrano assegnati con sistema proporzionale tra liste concorrenti.
Un’altra occasione importante, in sede locale, per pesare i nuovi equilibri all’interno dell’Anm, il sindacato delle toghe, dopo il recente rinnovo del consiglio direttivo centrale dell’associazione, e in attesa dell’elezione dei nuovi vertici. Nel Csm milanese, tradizionalmente controllato dalle correnti di sinistra e centro (Area e Unicost), l’ultima consigliatura ha visto però la maggioranza spostarsi più a destra, con il pieno coinvolgimento di Mi, magistratura indipendente, tanto che proprio nel locale Consiglio giudiziario nacquero i primi problemi per la gestione della procura da parte dell’ex numero uno Edmondo Bruti Liberati, pur storico leader delle correnti più a sinistra.
E stavolta la “destra” sindacale si presenta anche a Milano piuttosto agguerrita, sia pur per la prima volta divisa tra la storica Mi e la recente Ai (Autonomia e indipendenza) nata da una scissione del “milanese” Piercamillo Davigo, già nel pool Mani pulite e ora in Cassazione. Fra i nomi in lizza nella categoria dei giudici, tra i più noti il giudice della prima sezione penale Micaela Curami per Area, il giudice della nona civile Paola Ortolan per Unicost, la nuova presidente del tribunale di Como Anna Introini per Mi e il gip Paolo Guidi di Ai. Tra i pubblici ministeri è candidata per Unicost il sostituto procuratore dei minori Annamaria Fiorillo, di turno la sera in cui venne arrestata l’ormai celebre Ruby “Rubacuori”, Adriano Scudieri del pool reati economici per Area, per Mi il pm Alessandro Gobbis del pool reati informatici, per Ai il pm antimafia Paola Biondolillo.
di MARIO CONSANI
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