Milano, 26 agosto 2024 – Segnali di ritorno alla normalità in Comune dopo la pausa estiva. Il sindaco Giuseppe Sala ieri era nel suo ufficio, dopo le vacanze a Formentera, come testimoniato dalla foto postata dal suo ufficio a Palazzo Marino con vista sul monumento ad Alessandro Manzoni in piazza San Fedele e dalla scritta ironica “Rieccoci, caro Don Lisander“. Oggi, intanto, riprendono le commissioni consiliari (l’ultima si era tenuta il 9 agosto), mentre la prima seduta del Consiglio comunale post-pausa dovrebbe essere convocata il 9 settembre.
Quali sono i temi caldi nell’agenda del primo cittadino, degli assessori e dei consiglieri comunali? Uno dei nodi da sciogliere resta il caso urbanistica, cioè lo scontro tra Procura e Comune sulle pratiche edilizie. Parliamo della decina di opere (ma 150 potenzialmente) finite nel mirino della Procura di Milano dopo esposti dei cittadini che hanno visto crescere palazzi dove prima c’erano cortili o capannoni, come nei casi di piazza Aspromonte, via Stresa, via Crescenzago, e che vede indagati tecnici comunali e imprenditori. Dopo i rinvii e gli stop dei mesi scorsi, Governo e Parlamento dovrebbero varare una legge salva-Milano per far ripartire lo sviluppo urbanistico della città. Ma il condizionale è d’obbligo, vista la delicatezza della materia tecnico-giuridica. Sala, in ogni caso, non intende restare con le mani in mano e avvierà l’iter per la revisione del Piano di governo del territorio, i cui tempi di approvazione, però, sono lunghi: almeno un anno.
Novità in arrivo per i “ghisa”
Entro ottobre, intanto, dovrebbe arrivare il momento della verità per la riforma della Polizia locale, cioè per la riorganizzazione del Corpo e per l’aumento dei turni serali e notturni degli agenti. Il braccio di ferro tra Comune e sindacati dei “ghisa“ è ancora in corso, l’esito finale resta incerto. La ripresa post-pausa estiva promette novità anche sul Piano Casa: l’assessore Guido Bardelli, entrato in Giunta a inizio luglio dopo l’elezione all’Europarlamento del precedessore Pierfrancesco Maran, ha promesso al sindaco una strategia comunale per far aumentare gli alloggi a canoni abbordabili per lavoratori e studenti e fronteggiare il caro-casa.
Il rebus Meazza
Un’altra matassa da dipanare riguarda il futuro dello stadio di San Siro. Lo scorso 9 agosto Milan e Inter hanno scritto a Sala per comunicargli che stanno prendendo in considerazione il restyling del Meazza, ma che non abbandonano i progetti di nuovi stadi a San Donato Milanese e Rozzano. Il Comune, come sottolineato in un’intervista al Giorno della “sindaca d’agosto“, la vicesindaco Anna Scavuzzo, si aspetta che i club prendano una decisione definitiva sulla Scala del calcio. Sempre sul fronte degli impianti sportivi, resta caldo il nodo delle Olimpiadi 2026. I lavori più a rischio restano quelli legati al PalaItalia a Santa Giulia: ritardi vietati.