MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Comune di Milano, la consigliera leghista Racca è la "Paperona"

Classifica dei redditi, la presidente di Federfarma Lombardia stacca tutti: 724mila euro. Sul podio il civico Palmeri e l’assessore Conte. Il sindaco Sala è sesto. Feltri assente

Annarosa Racca, consigliera comunale leghista

Milano - La “Paperona’’ di Palazzo Marino è Annarosa Racca, consigliera comunale della Lega e presidente di Federfarma Lombardia. In Comune è lei la politica più ricca: nella Dichiarazione 2021 riferita al 2020 ha un maxi-reddito imponibile di 724.812 euro. La Racca stacca tutti, perché al secondo posto c’è il consigliere della lista Bernardo Manfredi Palmeri con 263.006 euro e al terzo l’assessore al Bilancio (e dirigente di Banca Imi) Emmanuel Conte con 257.623 euro. A seguire, l’ex candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, direttore della Casa pediatrica del Fatebenefratelli (120.046 euro), l’assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello (118.594 euro) e – sesto nella classifica dei redditi – il sindaco Sala, che ha dichiarato al fisco 110.396 euro, in linea con l’anno precedente (107.189 euro). Per la situazione patrimoniale, il primo cittadino ha una casa e un box a Zoagli, il suo “buen retiro’’ in Liguria, e un’auto e un motociclo elettrico immatricolati entrambi nel 2020.

Nella documentazione presente nel sito Internet del Comune, Sala ha indicato anche quanto ha speso nella campagna elettorale delle Comunali dello scorso ottobre: 217.903 euro. Quasi il triplo di quanto sostiene di aver speso il rivale di centrodestra Bernardo (77.807 euro), che pure durante la campagna ha polemizzato con i partiti che lo sostenevano ma non contribuivano economicamente alla sua corsa quanto il candidato sindaco si sarebbe aspettato. Sempre a proposito di Bernardo, dichiara di possedere una casa a Corigliano d’Otranto e altre due case, in semiproprietà, a Giurdignano, in Puglia.

La vicesindaco Anna Scavuzzo (82.118 euro) dichiara due case a Milano, altre tre a Moggio, in provincia di Lecco, tutte in comproprietà, e una serie di azioni, da Telecom a Piaggio fino a Risanamento, Alitalia e Arena Spa. In campagna elettorale, la Scavuzzo, seconda per numero di preferenze, ha speso 22.836 euro, mentre il recordman Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa, ha dichiarato di aver speso 59.604 euro e un reddito di 71.169 euro. La presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi dichiara 24.683 euro.

Dai più ricchi ai più poveri in Comune, almeno per quanto riguarda il 2020. Nelle ultime posizioni della classifica dei redditi si piazzano i politici più giovani: l’assessore allo Sport (e neoavvocato) Martina Riva (1.511 euro), l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani (2.636 euro) e la consigliera di Europa Verde Francesca Cucchiara (3.811 euro).

Va segnalato che nel sito comunale non sono presenti tutte le dichiarazioni dei redditi dei politici di Palazzo Marino. Mancano quelle di Vittorio Feltri (FdI) e Angelica Vasile (Pd). È assente anche quella della capogruppo dei Riformisti Giulia Pastorella ma se ne indica il motivo: la Pastorella non ha presentato la dichiarazione dei redditi in Italia perché risiede in Belgio. La leghista Silvia Sardone, invece, indica un reddito imponibile di appena 14 euro, ma c’è una ragione: come gli altri europarlamentari dichiara i 7.145 euro mensili in Belgio, Paese che ospita il Parlamento europeo di Bruxelles.