Comune, intesa sul personale La “torta“ delle 662 assunzioni

Dagli asili ai ghisa, ok dei sindacati al piano. "Bilanci in crisi, difficile fare di più". La Uil: investimenti sulla sicurezza. Critico l’Usi: in 5 anni addio a 1200 dipendenti

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di Andrea Gianni

Le trattative fra Comune e sindacati hanno trovato un punto d’incontro su 662 nuove assunzioni nel 2022, compresi tre posti da dirigente, negli organici di Palazzo Marino. La fetta più grande - 170 agenti a tempo indeterminato, 34 ufficiali e altri 40 ghisa a tempo determinato entro la fine dell’anno - per la polizia locale. Poi i servizi amministrativi e contabili, con 195 lavoratori in più con vari ruoli e inquadramenti. Scuole e asili comunali potranno contare su 99 "istruttori dei servizi educativi". Il resto, come emerge dall’accordo siglato fra il Comune e i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp, UilFpl e Csa, è sparso fra i vari uffici. Dieci assistenti sociali, 11 "collaboratori dei servizi museali", 26 lavoratori per le biblioteche, solo per citare alcune figure. Figure reclutate attraverso nuovi concorsi, scorrimento delle graduatorie di quelli già svolti in passato e stabilizzazioni di precari. Una trattativa, chiusa su quota 662 assunzioni, che ha fatto i conti con un bilancio comunale messo alla prova dalla pandemia, che ha ridotto le entrate per le amministrazioni locale. "Ci incontreremo con l’amministrazione entro la fine dell’anno – spiega Gianmarco Aiello, rappresentante sindacale della UilFpl – e se il bilancio comunale esprimerà andamenti migliori proveremo ad aumentare le assunzioni. Le 662 assunzioni del 2022 sono di più rispetto alle 582 del 2021, e con le code delle assunzioni dal 2018 al 2021 ancora da completare porteranno i dipendenti comunali a 940 unità in più. Di più non si poteva fare in un panorama di incertezza internazionale con spese importanti per il bilancio comunale, come per tutte le famiglie italiane".

Aiello sottolinea anche il "grande respiro al settore sicurezza in vista delle Olimpiadi invernali 2026, solo un primo passo verso il rafforzamento del corpo della polizia locale". I 40 agenti a tempo determinato sono stati reclutati grazie al fondo istituito dal Decreto sicurezza 1132018, che per il 2022 ha riservato a Milano 2,2 milioni di euro. Si scaglia contro il piano, invece, l’Unione Sindacale Italiana (Usi), che non ha firmato l’accordo. Il sindacato nato a Palazzo Marino parla infatti di "tagli pesanti" e "1200 dipendenti comunali in meno in cinque anni", con buchi negli organici dovuti a pensionamenti e dimissioni che non vengono colmati. "Tutti i servizi sono in sofferenza – ha spiegato la rappresentante sindacale Usi Rosy Guida – e ci auguriamo che questo non sia spia della direzione verso cui si vuole andare, e cioè la privatizzazione di pezzi sempre più importanti dell’amministrazione dei quali non si occupa piu il servizio pubblico".

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