
Coltellata dopo la lite: in manette
È stato il ferito, rimasto sempre cosciente durante le operazioni di soccorso, a indicare agli agenti delle Volanti il nome di colui che poco prima aveva cercato di colpirlo all’addome con un coltello da cucina. Così, nel giro di pochi minuti, i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura hanno arrestato per tentato omicidio il presunto colpevole del raid, un trentanovenne di origine marocchina, finito in carcere a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip. Il suo rivale, un quarantaseienne di origine egiziana, è riuscito a parare quel fendente potenzialmente letale proteggendosi con il braccio destro e riportando uno squarcio non profondo che dovrebbe rimarginarsi nel giro di sette giorni. L’aggressione è avvenuta qualche minuto dopo le 19 di venerdì all’angolo tra via Imbonati e via Bracco, a due passi da piazzale Maciachini.
I due nordafricani hanno iniziato a litigare in strada per motivi ancora da accertare; e all’improvviso il marocchino ha tirato fuori la lama e ha mirato al corpo dell’avversario. Quest’ultimo si è però protetto con il braccio ed è per sua fortuna riuscito a intercettare la traiettoria del coltello, che lo ha ferito in maniera superficiale al braccio. Prima che i sanitari di Areu lo trasportassero in condizioni non gravi al Fatebenefratelli, il quarantaseienne ha riferito quanto accaduto agli investigatori di via Fatebenefratelli, indicando le generalità dell’aggressore. Che poco dopo è stato rintracciato e ammanettato.