Cologno, incendio nell’azienda chimica / FOTO e VIDEO

Il rogo è divampato nei magazzini della Galvanica Ambrosiana

Incendio alla Galvanica Ambrosiana (Lapresse)

Incendio alla Galvanica Ambrosiana (Lapresse)

Cologno Monzese (Milano), 10 ottobre 2018 - Poteva trasformarsi in una tragedia di proporzioni devastanti l’incendio che nel tardo pomeriggio di ieri ha distrutto un capannone tra viale Spagna e via Siviglia, nella zona industriale di Cologno Monzese che si affaccia sulla tangenziale Est.

Un’alta nube nera si è levata nel cielo, visibile anche a chilometri di distanza. Un fumo denso e maleodorante che rendeva bene l’idea dell’inferno che si stava scatenando nel capannone avvolto dalle fiamme. Poco prima delle 19 le fiamme sono divampate nello stabilimento della Galvanica Ambrosiana, che si trova collocata tra un nugolo di capannoncini e piccole fabbriche i cui depositi contengono materiali infiammabili. L’azienda che si occupa di eseguire cromature su metalli, utilizza sostanze chimiche. Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati gli operai di un’azienda metalmeccanica che sorge sull’altro capo della strada. «Abbiamo visto uscire un fumo nerissimo e denso dal capannone e poi le fiamme che sono divampate improvvisamente. Abbiamo chiamato i pompieri e ci siamo allontanati», raccontano. Per interminabili minuti sono rimasti assiepati in viale Spagna, ad alcune decine di metri dal loro posto di lavoro, temendo che le fiamme potessero girare verso la loro fabbrica. Per fortuna i vigili del fuoco – prontamente intervenuti sul posto insieme ai carabinieri di Sesto e Cologno e alla polizia locale colognese – sono stati più rapidi delle fiamme. Sul posto il Comando di Milano ha allertato le squadre di Sesto San Giovanni, Monza, Lissone e Gorgonzola: l’area è stata letteralmente circondata dai mezzi dei vigili del fuoco che – temendo un’emergenza chimica – sono intervenuti con le forze più qualificate.

In effetti un pericolo ha destato la massima allerta fino a quando le fiamme non sono state definitivamente domate: in un capannone adiacente la Galvanica pare vi fossero stoccate fino a 25 tonnellate di prodotti altamente infiammabili. Se il fuoco li avesse raggiunti, avrebbe potuto provocare un’esplosione con esiti non prevedibili. Tutto è andato per il meglio, poco dopo le 20.30 il fuoco era stato definitivamente domato. Ma la densità delle fiamme è stata così intensa che il tetto del capannone si è sciolto ed è crollato all’interno della struttura. I danni per la Galvanica sono piuttosto ingenti. L’azienda negli anni ha avuto diverse vicissitudini societarie e già una volta aveva rischiato il fallimento. Purtroppo nel 2002 era stata già interessata da un altro incidente con un incendio.

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