Corbetta, cocaina in auto: indagata capo dei vigili

Controllo in strada: nei guai la comandante della polizia locale. Ritirata la pistola d’ordinanza

Controlli dei carabinieri

Controlli dei carabinieri

Milano, 5 gennaio 2020 -  L’involucro è stato ritrovato sotto il tappetino lato conducente: dentro c’era cocaina, poco più di tre grammi per l’esattezza. Per questo, ieri notte la comandante della polizia locale di Corbetta, 31 anni, è stata denunciata a piede libero dai carabinieri per detenzione di stupefacenti; inoltre, com’è prassi in casi del genere, le è stata anche ritirata l’arma d’ordinanza, una pistola Glock con quindici colpi.

Il controllo, stando a quanto risulta al Giorno, è stato effettuato dai militari della tenenza di Bollate nei pressi del campo sportivo del Comune del primo hinterland nord, dove la donna aveva parcheggiato la sua Dahiatsu Terios. Gli investigatori sono intervenuti attorno all’una e trenta, non è chiaro se in maniera casuale durante un normale controllo del territorio o se invece sulla base di una segnalazione specifica arrivata da una fonte confidenziale, proprio nel momento in cui Vismara stava risalendo a bordo della sua macchina probabilmente per rientrare nella sua abitazione.

A quel punto , è scattata la perquisizione del veicolo, e sotto il tappetino di fianco ai pedali è sbucata la bustina con la cocaina, immediatamente sequestrata dagli investigatori dell’Arma. Il capo dei vigili di Corbetta, nel Magentino, è stato quindi indagato per la detenzione dell’involucro da tre grammi e privato della pistola Glock d’ordinanza. Vismara è diventata comandante della polizia locale e responsabile del settore Sicurezza e della Protezione civile del Comune guidato dal sindaco Marco Ballarini un anno e mezzo fa, nel giugno del 2018.

Come si legge sul suo curriculum on line, dopo un percorso di cinque anni iniziato come agente il primo dicembre 2013 e proseguito con la nomina a ufficiale a seguito di un concorso in cui ha primeggiato tra circa quattrocento concorrenti. Inevitabile pensare che l’episodio avvenuto ieri notte, ancor più grave perché ha coinvolto un esponente di spicco di un’amministrazione pubblica e la responsabile di un Corpo di vigili, non possa ora pregiudicare la rapidissima carriera della trentunenne, che dovrà spiegare perché aveva in macchina una bustina piena di cocaina.

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