MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Nami Asan, il clochard gentile morto sotto il cavalcavia del Corvetto: aveva 51 anni

Probabilmente un malore la causa del decesso. I poliziotti hanno lasciato un fiore per ricordarlo

Il fiore lasciato dai poliziotti per Asan

Milano, 3 marzo 2023 - Ieri mattina un’insegnante è passata di lì e gli ha offerto la sigaretta. Lui ha ringraziato, gentile come sempre. Ormai Nami Asan, che a San Valentino aveva compiuto 51 anni, era diventato una presenza fissa per i residenti del quartiere: una decina di giorni fa, aveva sistemato il suo giaciglio vicino ai piloni del cavalcavia di viale Marocchetti, all’angolo con piazzale Corvetto. Alle 16, però, un passante si è accorto che l’uomo non si muoveva più, rannicchiato sotto le coperte: i sanitari di Areu non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul posto anche gli agenti del commissariato Mecenate, che lo hanno identificato da un documento che aveva con sé; poi i poliziotti guidati dal dirigente Angelo De Simone hanno lasciato un fiore per ricordare chi aveva scelto quel luogo come dimora. L’ipotesi è che Nami sia morto nel sonno per un malore improvviso.

Il cinquantunenne è il quinto clochard morto in strada dall’inizio dell’anno: il 3 gennaio, un trentenne era deceduto sempre in zona Corvetto, dopo aver cercato di chiedere aiuto in metropolitana; il 22 gennaio, il cinquantaduenne senegalese Gueye Cherif Younous è stato ritrovato cadavere da alcuni volontari nel sottopasso Mortirolo; e tra il 27 e il 29 gennaio, nel giro di 48 ore, hanno perso la vita prima un sessantottenne romeno in piazza Buonarroti e il quarantaquattrenne Angelo Wilmer Ciamballi in via Orefici.