
Civesio-Borgolombardo Ecco il fronte del "no"
Una strada per unire le frazioni di Civesio e Borgolombardo? Pronto il progetto definitivo-esecutivo, è in corso la gara per individuare l’impresa che realizzerà i lavori. Nonostante le proteste di ambientalisti, comitati e associazioni, il Comune di San Giuliano tira dritto sul progetto – accarezzato da tempo e inserito anche nel programma elettorale del sindaco Marco Segala – che prevede la costruzione di un nuovo asse viario pensato anche per spezzare l’isolamento di Sesto Gallo, la località, al confine con via Di Vittorio a San Donato, dove insistono una cascina dismessa e l’ex campo sportivo del Borgolombardo. Quello che si punta a realizzare, con un intervento da 700 mila euro in capo all’ente locale, è un primo lotto dell’opera, dal sottopasso Borsellino fino al corridoio della Campagnetta. Il tracciato potrà poi essere eventualmente ampliato con un intervento, in capo a privati, che ne allungherebbe il percorso. Ma il fronte del "no" non ci sta e continua a ribadire la contrarietà a un’opera che insisterebbe, in parte, nel Parco agricolo Sud Milano e lungo il cammino dei monaci e delle abbazie. "Chiediamo che si apra un tavolo di confronto esteso a comitati e associazioni per cercare delle alternative", è la proposta di Paolo Rausa, fondatore dell’associazione Orizzonte e dell’associazione per la salvaguardia e la valorizzazione di Viboldone. "Ad esempio – azzarda - si potrebbe allargare la strada esistente Civesio-Viboldone e farla diventare a doppio senso. Questo toglierebbe dall’isolamento l’abitato di quelle frazioni e non creerebbe problemi d’inquinamento alle case di via Di Vittorio. E’ la dimostrazione che altre soluzioni esistono e vanno valutate". Contrario alla costruzione di una nuova arteria è anche il comitato sandonatese "Giu’ le mani dalla Campagnetta". A.Z.