"Cittadino, Piazza la tua idea" A esercenti e residenti immaginare il restyling

Domani si terrà l’assemblea per presentare le proposte sul quartiere del futuro. Ma "chi quotidianamente vive questo luogo" potrà avanzarle anche sul web

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di Barbara Calderola

Reale batte virtuale, a Cernusco la nuova piazza Ghezzi sarà “firmata“ da cittadini e negozianti. "Esigenze e sensibilità al passo con i tempi saranno il motore dell’intervento", dice il sindaco Ermanno Zacchetti, che ha consegnato insieme agli assessori Alessandro Galbiati (Lavori pubblici) e Paola Colombo (Commercio) (nella foto) l’invito a partecipare a condomini ed esercenti. L’appuntamento è per domani alle 15 nella stessa piazza per l’assemblea pubblica, dove l’operazione sarà spiegata nel dettaglio. Si parte da un’indagine a tappeto, online, oppure le risposte potranno essere imbucate in una cassetta delle lettere a disposizione del rione da domani al 6 marzo. La filosofia del piano è chiara: tessere relazioni, favorire l’incontro, un obiettivo cominciato con il recupero di altre piazze – Matteotti, Salgari, Padre Giuliani "in una visione policentrica" –, alle quali adesso si aggiunge il cuore del rione Tre Torri "interessato da un’importante riqualificazione complessiva da mettere a punto nel corso dell’anno".

È questo il quadrante della città dove sorgerà anche il nuovo asilo nido finanziato dal Pnrr per 2,1 milioni di euro e contestato dalle famiglie perché il Comune, ora alla ricerca di una soluzione alternativa, in prima battuta voleva costruirlo nel giardino delle elementari. La piazza non potrà essere un volo pindarico: "Ci sono linee progettuali di massima e vincoli dai quali non si può prescindere – aggiunge il primo cittadino –. Saranno spiegati sia nel questionario che all’incontro, ma a parte questo famiglie e commercianti potranno davvero avanzare i loro desideri. Il nuovo percorso battezzato ‘Piazza la tua idea’ ci offrirà la possibilità di immaginare insieme il quartiere di domani". Debora Comito, assessore alla Partecipazione, parla "di un ‘cantiere mentale’, capace di tenere conto delle idee di chi quotidianamente vive questo luogo". "Il progetto sarà al centro di un quartiere sempre più a misura d’uomo con offerta di spazi pubblici di qualità", sottolinea Galbiati.

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