
Quest’anno la festa è stata al centro di una polemica esplosa tra alcuni cittadini la minoranza e la giunta
Cinisello Balsamo (Milano), 27 aprile 2016 - Tre garofani tenuti insieme da un fiocco tricolore. L’omaggio floreale che da molti anni il Comune di Cinisello riserva a suoi caduti nelle guerre e durante la Resistenza. Questo omaggio discreto che si ripete tutti gli anni con la ricorrenza del 25 Aprile, quest’anno è stato al centro di una polemica esplosa tra alcuni cittadini, i partiti politici di opposizione e l’amministrazione comunale. I fiori, quest’anno sarebbero stati riservati solamente ad uno stretto numero di defunti. Deposti su una quarantina di tombe quando fino allo scorso anno erano circa 120.
«È un atto che, se confermato, come anche diversi commenti sui social sembrerebbero attestare, è assolutamente grave ed irrispettoso – tuona Giuseppe Berlino della lista La Tua Città - e che dimostra ancora una volta, la pochezza istituzionale e inadeguatezza politica di questa giunta senza più ne arte e ne parte. Spendiamo e sperperiamo centinaia di migliaia di euro per scelte astruse e poi si cerca di risparmiare qualche centinaia di euro per i fiori».
La risposta del sindaco Siria Trezzi non si fa attendere. «E’ assurdo scatenare polemiche anche su un tema come questo – afferma indignata il primo cittadino -. Negli ultimi due anni il Comune ha svolto un approfondito e appassionante lavoro di ricerca storica sui cinisellesi che sono caduti nelle guerre. Ora conosciamo le storie di ognuno e siamo in grado di raccontare la storia di Cinisello anche attraverso le loro storie. Ci è sembrato corretto anche per i giovani che si avvicinano alla storia locale, programmare il ricorso e l’omaggio ai caduti con una cadenza storica. Il 25 Aprile abbiamo ricordato i partigiani, mentre il 4 Novembre sarà dedicato ai militari». La polemica era stata innescata da alcuni cittadini che quest’anno non avevano trovato l’omaggio floreale sulle tombe dei loro cari.