REDAZIONE MILANO

Chirurgia alla mammella Sì all’accorpamento

Si unirà alla Breast Unit di Vizzolo, ma la scelta dell’azienda ospedaliera è fortemente criticata

Stop agli interventi chirurgici oncologici della mammella all’ospedale Santa Maria delle Stelle, scatta l’accorpamento del servizio alla Breast Unit di Vizzolo Predabissi. Sconcerto a Melzo, ma la scelta dell’azienda ospedaliera è definitiva "e dettata - si spiega - da precise linee guida nazionali e regionali. L’obiettivo è quello di maggiormente qualificare il servizio prestato alle pazienti. Senologia materia multidisciplinare, indispensabile l’interazione fra risorse e professionisti: consentono la presa in carico della paziente a 360 gradi".

Dell’accorpamento dell’intero comparto chirurgico del seno a Vizzolo si parlava da mesi. Le conferme sono arrivate: dai primi mesi dell’anno gli interventi chirurgici alla mammella si terranno unicamente nella Breast unit di Vizzolo Predabissi, gestita in condivisione con il Policlinico di San Donato e operativa dal 2018. Nessuna volontà, si fa sapere dall’azienda ospedaliera, di depotenziare l’attività dell’ospedale melzese, "ma l’accorpamento consentirà di qualificare al meglio l’attività, esempio virtuoso di collaborazione pubblico privata che vede in campo grandi professionalità". L’attività chirurgica mammaria, si precisa ancora, è costituita da prestazioni diagnostiche e terapeutiche incrociate, da quelle ambulatoriali per la diagnostica e il follow up alla radiologia al confronto fra specialisti di diverse branche sino agli interventi e alle eventuali terapie. "La scelta dunque - così la direzione generale dell’Azienda e Angelo Cordone - va nella direzione dell’eccellenza, a beneficio delle pazienti di tutto il territorio aziendale. Va inoltre ricordato che i percorsi sono tracciati da linee guida nazionali, cui ci atteniamo".

La notizia del trasferimento non manca di suscitare amarezza e anche qualche polemica. Ha espresso rammarico il primo cittadino, e sono battaglieri i commenti della minoranza e di molti cittadini. Proprio all’ospedale di Melzo, solo due anni fa, era stato donato un criostato, acquisito grazia a una raccolta fondi del Comitato Donne Solidali della Martesana. Uno strumento messo a disposizione allora del nosocomio di via Volontari del Sangue per migliorare i tempi di risposta degli esami istologici ed evitare l’allungamento dei tempi dovuto agli invii di campioni all’ospedale di Vizzolo.

Monica Autunno