
Uno smartphone (La Presse)
Milano, 11 febbraio 2015 - Circa il 60% delle chiamate arrivate nel 2014 ai numeri di emergenza della Lombardia sono "false" e dunque respinte, con una notevole perdita di tempo rispetto alle priorità. È il dato emerso in occasione della giornata europea dedicata al numero unico di emergenza 112, celebrata oggi all’ospedale Niguarda di Milano. "Il 60% delle chiamate al 112 in Lombardia è inappropriato", ha detto in una conferenza stampa il direttore dell’Areu regionale, Alberto Zoli, elencandone i motivi principali: richieste di informazione generiche, scherzi, telefonate inconsapevoli di bambini che giocano col telefono dei genitori, telefonate mute o partite per errore per esempio da cellulari tenuti in tasca dagli utenti. Numerosi sono anche i "seriali", che tempestano i centralini di inutili chiamate. Per questo le istituzioni auspicano una maggiore sensibilizzazione dei cittadini su come usare i numeri di emergenza collegati alle forze dell’ordine o a quelle di soccorso. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, presente all’incontro insieme al prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, ha sostenuto che lo strumento del numero unico aiuta almeno a individuare e quindi bloccare le "false" chiamate, prima che queste vengano smistate alle forze dell’ordine. "Il sistema funziona - ha detto -: riduce i tempi di intervento, salvando vite umane. E riduce i costi. In Lombardia, dal 2010, si è passati da 48 centrali operative a tre». La copertura di tutta la regione con il numero unico di emergenza è prevista per maggio, cioè entro l’Expo.