"Chi protesta viene punito e allontanato"

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"Le dipendenti che fanno resistenza alle ingiustizie che sono ormai all’ordine del giorno subiscono controlli, intimidazioni e minacce". Una nuova protesta scoppia nel mondo delle residenze sanitarie per anziani, con al centro provvedimenti disciplinari che punterebbero a colpire chi cerca di far valere i propri diritti denunciati dal sindacato Slai Cobas di Milano, che martedì prossimo si riunirà in presidio davanti alla sede di una Rsa a Brugherio dove è in corso un lungo braccio di ferro con la cooperativa che fornisce personale alla struttura.

"Le operatrici e gli operatori delle Rsa - infermieri professionali, operatori socio sanitari, ausiliari socio assistenziali, terapisti della riabilitazione - sono abituati a trovarsi ogni giorno misure nuove e nuovi provvedimenti, adottati dalle dirigenze e dai responsabili di vari gradi e ruoli", denuncia il sindacato. "Ogni immaginazione viene sempre superata dalla realtà – prosegue – in quasi tutte le Rsa gestite da cooperative sociali la filosofia è la stessa: bisogna risparmiare, bisogna abbassare il costo del lavoro. Per fare questo sono molte le vie che vengono adottate: organici nei minimi essenziali, spesso senza sostituzione delle assenze improvvise, o integrazione dove operatrici e operatori hanno perduto la capacità di lavorare al 100% a causa di malattie professionali croniche".

A.G.

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