
di Alessandra Zanardi
"Prezzi alle stelle, che fatica trovare una casa in affitto a Segrate". A raccontare le difficoltà di chi, per scelta o necessità, si trova a esplorare il mercato immobiliare cittadino è Pino Di Marzo, pensionato segratese di 65 anni, che per motivi personali ha dovuto vendere la propria abitazione e cercare un appartamento in affitto. "Ora per fortuna ho trovato un alloggio, ma durante la mia ricerca mi sono imbattuto in costi astronomici: a Milano 2 mi hanno chiesto 750 euro al mese per una stanza con bagno". A scorrere gli annunci immobiliari su Internet si nota che in effetti il mercato segratese non è per tutte le tasche: nei quartieri considerati di maggiore pregio, ma non solo, il canone per un bilocale può arrivare fino a 900-1000 euro al mese; ampiamente sopra i mille euro i trilocali. "In questo contesto, single, separati e pensionati sono i più penalizzati. E la politica cosa fa - prosegue Di Marzo -? I prezzi dovrebbero essere maggiormente al potere d’acquisto". C’è chi invoca un calmiere affinché alcune categorie sociali, giovani compresi, non si sentano tagliate fuori. "A pochi chilometri da Milano e con ampi spazi verdi, la nostra città si conferma attrattiva perché a misura di famiglia. Le richieste non mancano, il nuovo viene subito venduto. È comunque innegabile che ci siano oscillazioni di prezzo tra un quartiere e l’altro - osserva il sindaco Paolo Micheli -. Facendosi garante del rapporto con gli inquilini, il Comune può proporre ai proprietari di casa di affittare gli immobili a costi contenuti, ma in pochi sono interessati, potendosi muovere su tariffe di mercato".