Cerro e Rescaldina uniscono le forze

Dopo il primo fine settimana di pattugliamenti congiunti sono già in programma altre operazioni di polizia locale

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Una sinergia che funziona, quella attivata fra i comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina. Nello scorso week-end due pattuglie di Cerro e di Rescaldina hanno prestato servizio dalle 21 all’una di notte. "Il progettoè nato ancor prima della pandemia, quando le due Amministrazioni hanno deciso di potenziare gli accordi che regolano il servizio associato di polizia locale con una convenzione che oggi dà i suoi frutti, traducendosi in fatti concreti - ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Alessandro Provini -. In queste sere iniziamo i pattugliamenti congiunti di Cerro e Rescaldina. Questi controlli sono finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza dei nostri territori cittadini e stiamo altresì lavorando per estendere il nostro piano in un progetto ancora più ampio".

Per le prossime settimane sono già stati programmati altri interventi congiunti di pattugliamento pomeridiani, serali e notturni. "Gli obiettivi saranno il controllo delle periferie, dei parchi pubblici e di tutti quei luoghi sensibili che i corpi di polizia locale di Cerro e Rescaldina di volta in volta individueranno come prioritari. Nel corso del servizio verranno utilizzati tutti i dispositivi a disposizione quali etilometro, drug test, targa system e telelaser. Tutte queste attività sono coordinate con le forze dell’ordine del territorio al fine di avere un controllo diffuso e una maggiore sicurezza".

Nell’ultimo fine settimana non sono emerse gravi violazioni. "Nel corso dei numerosi controlli effettuati in questo fine settimana nessuno dei fermati è risultato positivo a stupefacenti o in stato di ebrezza e non sono emerse gravi violazioni - spiega Gianluca Crugnola, assessore alla Sicurezza di Rescaldina -. Le sanzioni emesse sono state per infrazioni minori al codice della strada. Sono stati bonariamente segnalati alcuni automobilisti che, seppur dai nostri terminali portatili risultavano essere in regola con l’assicurazione, non avevano a bordo la ricevuta cartacea o elettronica".

Christian Sormani

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