Centro Cappelli Milano: Savorelli 1937 non si arrende al Comune

La storica società sportiva Savorelli 1937 contesta la revoca della concessione del centro sportivo Cappelli da parte del Comune di Milano e presenta un ricorso al Tar. Contestano anche l'accordo tra Comune e Italferr senza l'assenso della società sportiva sui danni provocati durante i lavori per la fermata Tibaldi.



Centro Cappelli Milano: Savorelli 1937 non si arrende al Comune

Centro Cappelli Milano: Savorelli 1937 non si arrende al Comune

Non ci sta la Savorelli 1937 a essere mandata via dal centro sportivo Cappelli di piazza Caduti del Lavoro e a passare come società che non paga i debiti. E così ha presentato un ricorso al Tar contro il Comune, che ha deciso di revocare la concessione dell’impianto alla storica società sportiva a causa di una fidejussione non pagata e un debito accumulato di 870 mila euro da parte della società sportiva. "Dopo oltre 50 anni di attività sportive, abbiamo tolto dalla strada migliaia di bambini, ma siamo stati trattati in questo modo", si legge in un’email in cui i vertici della Savorelli commentano l’articolo del “Giorno’’ in cui venivano descritte le ultime decisione di Palazzo Marino riguardo la gestione del centro Cappelli.

"Sono in corso altre cause civili azionate da noi contro il Comune e ancora ne arriveranno a causa dell’occupazione da parte di ItalFerr di parte del centro sportivo dato a suo tempo in concessione che ha causato alla nostra società un danno di oltre 500 mila euro – si legge ancora nella mail della Savorelli –. L’occupazione è avvenuta con atto notificatoci da Italferr a partire dal mese di marzo 2020 fino al 30 dicembre 2022 per permettere di eseguire i lavori della nuova fermata Tibaldi. Il Comune da un primo momento si era reso disponibile a transare tutto e chiudere la faccenda mutuo con questi danni, prendendo addirittura una delibera di Giunta dove si poteva chiudere il contenzioso, ma per una serie di cavilli e prese di posizione dell’avvocatura comunale la transazione non è andata in porto".

Savorelli 1937 contesta anche l’accordo intercorso tra Italferr e Comune senza l’assenso della società sportiva sui danni provocati durante i lavori per la realizzazione della fermata Tibaldi.

M.Min.