Cassieri e specialisti di banco che, oltre alle mansioni quotidiane, devono anche occuparsi delle pulizie all’interno dei supermercati Pam Panorama. Effetto della scelta del gruppo di internalizzare il servizio, precedentemente affidato a società esterne, tagliando così i costi. È una dei motivi alla base di una protesta dei dipendenti, che ieri hanno scioperato e si sono radunati in presidio sotto la sede del ministero dello Sviluppo economico con i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs.
"Manca un programma di azione adeguato per rilanciare commercialmente l’azienda – spiega la Uiltucs – e utile a preservare gli attuali livelli occupazionali. Inoltre le mansioni di pulitori sono state arbitrariamente attribuite ad addetti di vendita ed a specialisti di banco, peraltro senza che tali attività siano riferibili a queste figure in base al Ccnl loro applicato. Un demansionamento professionale che mortifica professionalità e dignità dei lavoratori. La protesta delle dipendenti e dei dipendenti di Pam Panorama si è resa, pertanto, inevitabile – prosegue il sindacato – soprattutto alla luce della mancanza di visione strategica del management aziendale anche rispetto alla situazione di difficoltà contrassegnata dal costante calo dei ricavi, dalle perduranti perdite d’esercizio e dalla crescita dell’indebitamento". Nel corso della manifestazione i rappresentanti sindacali nazionali sono stati ricevuti dal coordinatore della Struttura ministeriale per le crisi d’impresa Luca Annibaletti. Hanno chiesto al Mise di intervenire sul management aziendale "al fine d’indurlo a ripristinare corrette relazioni sindacali ed a dotarsi di un programma di azione adeguato e, comunque, utile a preservare gli attuali livelli occupazionali".
A.G.