Fa discutere la decisione della Giunta di sospendere il servizio mensa scolastica a chi non paga la retta mensile, la presidente dell’Aps si dice contraria e ricorda il "diritto fondamentale del bambino" mentre più di un genitore applaude alla decisione. "Abbiamo appreso la notizia dai giornali - così Simona Merisi, presidente Aps comitato genitori - non ne abbiamo ancora discusso all’interno del direttivo. Tuttavia, la mia posizione personale, condivisa anche da qualche altro componente del direttivo, è che questa decisione crei una grave ingiustizia a carico dei bambini. Non siamo nel medioevo in cui i figli pagavano per le colpe dei padri. Non si comprende perché discriminare i figli negando loro il pasto, che peraltro per l’attuale normativa è non solo un diritto fondamentale del bambino, ma anche un momento di educazione che deve essere garantito dalla scuola a tutti. Per il recupero del credito c’è la possibilità di agire legalmente contro le famiglie morose. Avviando una procedura di esecuzione forzata: pignoramento di stipendi, conti correnti, beni mobili o immobili; azioni a cui aggiungere, ovviamente, i costi legali più eventuali sanzioni".
La pensano diversamente, invece, molte mamme che approvano la decisione, ma con qualche dubbio sull’attuabilità delle nuove regole: "Siamo in tante a ritenere giusta la decisione adottata dal Comune per la sospensione del pasto a chi non paga. Dispiace solo per i bambini, ma è giusto che i genitori che possono e non pagano si prendano le proprie responsabilità. Va detto che prima di arrivare a tutto ciò c’è una lunga procedura da seguire, richiede più richiami ufficiali. Temiamo, dunque, che la nuova regola che cambierebbe le cose, se realmente applicata, non si applichi". Nei dati forniti dal gestore per gli anni dal 2015-2016 al 2022-2023, si evidenzia una preoccupante situazione sulle morosità. Dei 965 utenti che annualmente hanno usufruito del servizio mensa, in 603 sono risultati morosi di cui 362 sono poi usciti dal servizio, percorso scolastico concluso, senza saldare il debito con Elior Ristorazione. Il gestore non ha voluto commentare la decisione.
Stefano Dati