
IL CASO La Montello oggi accoglie i migranti ma a dicembre dovrà essere svuotata per consentire i lavori per il campus della Cattolica
Milano, 4 settembre 2017 - Le dichiarazioni di Giuseppe Sala a proposito dell’utilizzo delle caserme dismesse provocano la reazione del centrodestra. «Le caserme sono un patrimonio da utilizzare, tenendo conto anche che una cosa che non funziona è lasciare vuoti degli immobili per molto tempo» dichiara il sindaco rispondendo a chi gli chiedeva se l’accordo raggiunto da Virginia Raggi, prima cittadina di Roma, per l’utilizzo delle caserme dismesse per l’emergenza abitativa potesse essere replicato pure a Milano. «Va bene l’utilizzo transitorio ma è necessario avere un’idea dell’utilizzo finale – prosegue Sala –. A Milano anche il Comune stesso ha tanto patrimonio non utilizzato. Certamente, uno dei temi di questo autunno sarà ragionare sul post-Montello perché c’è un impegno a lasciarla che deriva soprattutto dalla necessità dei lavori per il nuovo Campus dell’Università Cattolica».
Per chi non lo ricordasse, la caserma Montello è attualmente utilizzata per ospitare richiedenti asilo. «L’attenzione del sindaco si concentra sulle caserme vuote, “patrimonio da utilizzare”. Speriamo che la Giunta inizi a guardare in casa propria e a rendere disponibili i 2200 alloggi popolari gestiti da Mm in questo momento disabitati – attacca Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia –. Ancora nulla è stato fatto dal Comune, tante chiacchiere e pochi fatti». «Giù le mani dalle caserme, dalla Montello, non vogliamo che Sala la regali a migranti o nomadi, siano un presidio di sicurezza, serve un piano come prospettato ai tempi del sindaco Letizia Moratti – afferma Riccardo De Corato, capogruppo di FdI-An in Regione –. Per la Montello servono ben altri progetti che quello di un centro per immigrati: vogliamo sia un luogo destinato alla sicurezza dei milanesi».