Milano, 3 maggio 2018 - Una manifestazione di protesta è andata in scena ieri dalle 18.30 alle 20 in via Padre Luigi Monti, zona Niguarda. «Protestiamo - hanno spiegato i partecipanti, una ventina di persone - perché spese e affitti sono aumentati mentre i servizi scarseggiano e i palazzi sono senza manutenzioni né servizi». Una situazione che a quanto pare accomuna gli inquilini di stabili del Comune e quelli che vivono in condomini misti (stabili dove una parte di appartamenti è stata riscattata mentre un'altra resta di proprietà del Comune).
Promotori della manifestazione, il sindacato Unione inquilini e Simona Fregoni, ex presidente della commissione Case popolari e Demanio del Consiglio di Zona 9. Ognuno vuol dire la sua: «Io non ce la faccio più. Da un anno aspetto un cambio di alloggio: mio marito è invalido, non riesce a uscire di casa», comincia Patrizia, moglie di Amedeo, disabile di 56 anni. «In via Costalovara 1 e in viale Suzzani 1 le case sono piene di amianto», aggiungono altri inquilini.
Sulla lista, pure «portinerie chiuse e niente ascensori in certi palazzi. Un problema per gli anziani». Ancora: «Nei condomini misti - sottolinea Angela Iuculano - le spese sono più che raddoppiate». Aumenti anche nei palazzi totalmente pubblici. «Penalizzati soprattutto i più fragili - evidenzia Gianni Belli, di Unione Inquilini - perché non ci sono più gli abbattimenti dei costi legati allo stato manutentivo degli stabili e neppure il contributo del Comune per il riscaldamento», come già riportato su queste pagine. «Ma intanto - conclude Fregoni - il Comune annuncia stanziamenti di fondi per le periferie: a cosa saranno destinati ».
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