La promessa di Sala: tremila case pronte entro tre anni

Il sindaco: sulle periferie mi gioco la faccia. Più velocità e risorse

Il sindaco Giuseppe Sala e la vice Anna Scavuzzo

Il sindaco Giuseppe Sala e la vice Anna Scavuzzo

Milano, 17 marzo 2018 -  Più velocità negli interventi e più risorse economiche per le periferie. Il sindaco Giuseppe Sala riunisce per tre ore i suoi assessori e fissa un obiettivo di mandato: «Ristrutturare e consegnare 3 mila case popolari sfitte entro i prossimi tre anni, cioè entro la fine del mandato. Mi ci gioco la faccia. E con me tutta la Giunta». Il primo cittadino, dopo il voto delle Politiche e delle Regionali, rilancia l’azione politica della sua amministrazione, anche alla luce dei consensi che nelle periferie hanno premiato il centrodestra. «Il voto ci ha dato delle indicazioni, ma Milano è una delle poche amministrazioni di centrosinistra che ha tenuto. Dobbiamo riconfermare migliorando. La Giunta è compatta e la linea politica confermata, ma gli esami di coscienza vanno sempre fatti».

Dall'esame di coscienza di ieri Sala trae due conclusioni: «La prima: dobbiamo aumentare la velocità di attuazione delle opere e della macchina amministrativa. Se le competenze all’interno del Comune non sono sufficienti, troveremo tecnici più capaci. Se i sistemi di verifica settimanali sull’avanzamento dei lavori non sono sufficienti, troveremo sistemi migliori. In una piccola parte del mio tempo voglio tornare a fare il Beppe Sala manager e mi cimenterò personalmente sul funzionamento della macchina comunale. La seconda conclusione? Dobbiamo dimostrare la centralità delle periferie. Su questo tema il primo obiettivo è recuperare e assegnare, da aprile ai prossimi tre anni, almeno 3 mila appartamenti oggi sfitti.

Per raggiungerlo, servono più risorse: l’assessore al Bilancio Roberto Tasca ha il compito di reperire qualche decina di milioni di euro in più. Su questo punto ho richiamato anche Mm. Il secondo obiettivo: agli assessori Rabaiotti e Granelli ho chiesto un piano di interventi di decoro per marciapiedi e strade di periferia. Il terzo obiettivo: aumentare la sicurezza, anche se è difficilmente misurabile, perché i crimini sono in diminuzione ma la percezione dei cittadini è diversa. A tutti gli assessori, ho chiesto di essere più presenti in città». Il nuovo assessore all’Educazione Laura Galimberti, che dal 2014 a oggi si è occupata di edilizia scolastica per il Governo, si occuperà dello stesso tema anche in Comune? «Uno dei motivi per cui ho preso la Galimberti è la sua competenza su quella materia, al di là delle deleghe di Rabaiotti – risponde Sala –. Il Governo ha lanciato un bando 2018-2020 sull’edilizia scolastica e Milano deve riuscire a portare a casa risorse importanti».

Il sindaco, infine, indica i prossimi passi: «Settimana prossima ci sarà un vertice con i consiglieri di maggioranza. A settembre, quasi a metà del mandato, organizzeremo un momento di check up in cui, in primis, renderemo conto di ciò che abbiamo fatto e poi indicheremo le promesse che possiamo mantenere entro fine mandato».

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