Cascina Bellaviti passa ai privati

La vecchia corte di Pozzuolo è a rischio crolli e l’ipotetico progetto di recupero sarebbe troppo complicato

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di Monica Autunno

Rischio crolli e inarrestabile degrado, e un percorso per la rinascita lastricato di difficoltà dati i costi e i vincoli, l’Amministrazione sceglie di vendere: passa a un privato la Cascina Bellaviti, una volta ristrutturata ospiterà residenza e uffici.

Fra Comune e operatore acquirente però un accordo vincolante: resterà pubblico il grande spazio esterno, e diventerà una piazza aperta alla cittadinanza. Valore dell’operazione a carico del privato, circa 400mila euro. Erano da tempo serie le condizioni strutturali del cascinale, che risale alla fine del Settecento, si trova nel cuore del centro storico e a pochi passi dal Comune. Negli anni scorsi il Comune aveva realizzato, in una porzione del complesso, il nuovo centro diurno anziani. Rimaneva il resto: stabile rurale, stalle, cortile, tutto malandato. E tutto, peraltro, sottoposto ai vincoli della Sovrintendenza. Di qui la scelta di alienare. Un bando nei mesi scorsi, ed ecco l’acquirente, un operatore privato che, proceduto alla messa in sicurezza, dovrebbe realizzare all’interno dell’edificio appartamenti e spazio uffici. "È stata un’operazione vantaggiosa per il comune e per la collettività - così l’assessore Angelo Caterina -. La cascina versa veramente in condizioni gravissime. I vincoli della Sovrintendenza rendono complesso un percorso di progettazione. Il Comune, in questo momento, non avrebbe potuto accollarsi i costi, sicuramente ingenti, anche della sola messa in sicurezza". Per i privati oggi possibilità importanti offerte dai bonus. "Sicuramente se ne avvarranno. Per quanto ci concerne, abbiamo solo voluto, nero su bianco, l’impegno a realizzare una piazza pubblica, che sarà un nuovo luogo di incontro e aggregazione per la cittadinanza". Pure ammalorata e cadente, Cascina Bellaviti è catalogata come bene storico. Così la vicina Corte dove, negli anni scorsi, è stato realizzato il centro diurno. Un progetto di riqualificazione dovrà rispettare le indicazioni dell’ente di tutela e, probabilmente, includere la conservazione di alcune parti di valore.

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