Striscione di Casapound contro l’Anpi nelle scuole. La reazione: “Trovare i colpevoli”

Blocco Studentesco ha affisso la scritta davanti alla Casa della Memoria di via Confalonieri, in zona Isola. Sdegnata risposta dei partigiani

La scritta degli studenti di estrema destra a scuola

La scritta degli studenti di estrema destra a scuola

Milano – Blitz notturno di Blocco Studentesco davanti alla Casa della Memoria di via Confalonieri, in zona Isola. I militanti dell'associazione legata al movimento di estrema destra CasaPound hanno affisso uno striscione con la scritta "Fuori l'Anpi dalle scuole". "Con questa azione - la nota del movimento - abbiamo voluto, ancora una volta, prendere posizione contro un'organizzazione faziosa e ideologica che da troppo tempo entra nelle scuole per indottrinare gli studenti e portare avanti, tra le altre cose, tesi negazioniste su eventi tragici come le Foibe o, come successo pochi giorni fa, infangare la memoria di un giovane studente ucciso dall'antifascismo, Sergio Ramelli, volendo impedirne il ricordo".

La risposta dell'associazione partigiani non si è fatta attendere: "L'azione vuole costituire un atto intimidatorio non soltanto nei confronti dell'Anpi, ma anche di tutte le associazioni democratiche e antifasciste che dal 2015 stanno svolgendo importanti iniziative sulla Memoria, la storia la cultura, a Milano e non solo - ha detto il presidente provinciale Roberto Cenati -. La Casa della Memoria è diventata ormai luogo riconosciuto e punto di riferimento fondamentale per Milano, città Medaglia d'oro della Resistenza. Questi atti non ci fermeranno. Continueremo con ancora maggiore intensità a svolgere il nostro compito di carattere storico e culturale. Chiediamo alle pubbliche autorità di fare il possibile per individuare i responsabili di questa ignobile azione".

Arriva poi la reazione dell’Anpi nazionale. «Oggi a Milano lo striscione dei balilla di CasaPound. Il 19 febbraio la svastica davanti al monumento al deportato al Parco Nord. Nelle scorse settimane altri striscioni provocatori a Padova e a Brescia. Per non parlare dell'aggressione squadrista a Firenze. Le bande neofasciste si sentono incoraggiate dai silenzi del governo a trazione di estrema destra. Altro che opposti estremismi! Che altro deve avvenire perché il ministro dell'Interno intervenga e il ministro dell'Istruzione denunci la presenza neofascista davanti alle scuole?». Lo afferma in una nota il presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commentando lo striscione comparso la scorsa notte a Milano con la scritta «Fuori l'Anpi dalle scuole».

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