BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Casa-ospedale in bici e ritorno "Duemila dipendenti in sella E benefit per chi lascia l’auto"

Il piano dell’Asst Melegnano-Martesana che ingaggia il mobility manager Ozzir Rizzo. Sotto la lente anche i flussi dei pazienti, formazione per medici e personale e convenzioni.

Casa-ospedale in bici e ritorno "Duemila dipendenti in sella E benefit per chi lascia l’auto"

di Barbara Calderola

Casa-lavoro-casa in bicicletta, la rivoluzione verde dell’Asst Melegnano-Martesana, fra le prime in Italia a nominare un mobility-manager, è dietro l’angolo: "Tutti in sella" è il sogno della direzione per i 2mila dipendenti sparsi nelle strutture in provincia e nelle Case di comunità, si comincerà a convincerli a lasciare l’auto in box preferendo bus, o metropolitana. A stendere il Piano interno della Mobilità sostenibile sarà Ozzir Rizzo, coordinatore del servizio di Immunoematologia e Trasfusionale del Santa Maria delle Stelle a Melzo e fra i fondatori del comitato Pedala Martesana che "spinge il cambiamento". Per lui un lavoro immenso, "a breve scatterà l’indagine a tappeto per fotografare le abitudini del personale, sotto la lente – racconta – il tragitto per raggiungere ogni giorno l’ospedale: nulla verrà trascurato, dai percorsi ai mezzi utilizzati". In tasca Rizzo ha un master in queste materie, è un vero esperto, studierà anche i flussi di pazienti che ogni giorno vanno e vengono da ambulatori e ospedali, oltre al suo, Vizzolo e Cernusco, per stendere il quadro di insieme dal quale partire. Tre le azioni in agenda per ora, dopo il sondaggio a tappeto ci sarà una fase di formazione per medici, infermieri, oss, impiegati, dirigenti, "batteremo sui vantaggi della mobilità dolce in senso economico, che non guasta, di salute e ambientali", a catechizzare i recalcitranti "saranno docenti dell’università di Verona" e poi i premi, per chi svolterà ci saranno benefit, "sconti nei negozi ad esempio, accumulati grazie a un’applicazione che conta la strada percorsa con il pullman o pedalando – anticipa il manager – così allargheremo l’operazione al resto della comunità, i comuni stanno già condividendo il percorso. Per cambiare passo, serve una nuova mentalità e lo sforzo deve essere collettivo".

Fra gli impegni di Rizzo "anche quello di ampliare le convenzioni con le aziende trasporti ad esempio per lasciare la macchina nei parcheggi che servono gli scali del metrò", la parola d’ordine "è promuovere la bici, l’ideale è che questa scelta in futuro sia generale. In cima alla lista ci sarà la categoria di chi usa l’auto ma potrebbe farne a meno, come chi abita vicino. A far proseliti si partirà da loro.