
Casa di comunità al Serbelloni. Prima il trasloco, poi via ai lavori
Casa di comunità all’ospedale Serbelloni, prima dei lavori scatteranno i traslochi: per centro unico di prenotazione, sportello informazioni e sportello scelta e revoca del medico, oltre che per alcuni uffici amministrativi dell’Asst, a breve il trasferimento nei locali della palazzina comunale delle associazioni in piazza Papa Giovanni XXIII. Vi rimarranno per tutto il tempo dei cantieri: allo storico nosocomio gorgonzolese, già di fatto trasformato in Casa di comunità, sono infatti al via i lavori di adeguamento, ristrutturazione e revisione in sintonia con il nuovo corso sanitario. Lavori importanti, finanziati con il Pnrr, e dall’importo rilevante: il finanziamento ammonta a circa 11 milioni di euro. Le opere avrebbero dovuto prendere il via la scorsa primavera, e sono in leggero ritardo rispetto all’iniziale cronoprogramma. Novembre sarà il mese. Oltre che i lavori gorgonzolesi partiranno anche, a pochi chilometri di distanza, e sempre per la trasformazione in Casa di comunità, quelli di adeguamento del centro polifunzionale di Liscate. Segue iter e vigilia dei lavori la responsabile di presidio per Asst Daniela Invernizzi. "Non ho una data precisa in mano - spiega -, ma ormai è davvero questione di poco. Sarà un periodo complicato, ma ogni aspetto del cantiere è stato affrontato". L’accordo con il Comune. "È stato preso con l’obiettivo di decentrare, per tutta la durata delle opere, alcuni servizi nevralgici, che comportano un grande afflusso di pubblico o viceversa non ne comportano. La proposta della palazzina di piazza Papa Giovanni è stata avanzata dall’Amministrazione, nei prossimi giorni dovrei avere notizia della disponibilità dei locali. Snellendo i servizi al nosocomio durante i lavori andremo, altresì, a salvaguardare tutta l’area psicosociale, che come tutto il resto rimarrà operativa durante i lavori e ha un importante livello di sensibilità". La Casa di comunità al Serbelloni era già stata inaugurata negli anni scorsi. Un passaggio soft all’ospedale di Gorgonzola, già dal 2016 trasformato in Presst, presidio socio sanitario territoriale.