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L'Anpi si muove per salvare la Casa della Memoria: "Serve un vero Museo della Resistenza"

L'associazione ha raccolto migliaia di firme da consegnare al ministro dei Beni Culturali Dario Frnceschini, coinvolgendo la senatrice a vita Liliana Segere e il sindaco Beppe Sala

La Casa della Memoria di Milano

Milano 21 ottobre 2019 - Una petizione che ha raccolto le firme di quasi 4.000 persone, tra cui quella della senatrice a vita Liliana Segre, per "salvare" la Casa della Memoria e un appello al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, affinché il governo "stanzi più risorse di quelle già messe a disposizione" per dare a Milano un vero museo della Resistenza. Così il Comitato promotore della petizione continua la sua battaglia per salvare la Casa della Memoria di Milano, dove un progetto vorrebbe realizzare il Museo multimediale della Resistenza, in uno spazio che "è troppo piccolo e metterebbe fine a tutte le attività della Casa", come ha spiegato Roberto Cenati, presidente di Anpi Milano.

L'Anpi, in una conferenza stampa assieme ad altri esponenti della cultura milanese, ha ribadito il messaggio al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e al ministro Franceschini, per dare alla città un "vero museo della Resistenza", in spazi adeguati che non siano quelli della Casa della Memoria. Le firme della petizione verranno inviate al Ministero, come hanno spiegato i promotori. "La Casa della memoria ha rappresentato in questi anni per Milano un punto di incontro importante - ha sottolineato Nando dalla Chiesa - fa parte della rinascita della città, della sua risalita. Non ha senso che la città debba rinunciarvi, anzi si deve potenziare questo ruolo e invitare sempre più cittadini a collaborare".

Secondo Dalla Chiesa "se si vuole dare a Milano", città Medaglia d'oro, "un museo della Resistenza il progetto deve essere più ambizioso". Tra i luoghi che secondo il comitato promotore della petizione sarebbero adatti ad ospitare un museo della Resistenza di Milano ci sarebbe l'attuale museo del Risorgimento, la palazzina dell'ex Collegio Calchi Taeggi, e novità di oggi, la sede delle Ex Cucine economiche di viale Monte Grappa a Milano. La proposta arriva dalla critica d'arte Francesca Pensa.