Caro affitti per gli studenti, la protesta delle tende dilaga: "Subito un reddito universitario"

Il campeggio di denuncia davanti al Politecnico sbarca a Roma. La ministra Bernini: tavolo di lavoro contro il caro-affitti

Le tende contro il caro affitti davanti al Politecnico

Le tende contro il caro affitti davanti al Politecnico

Milano – Negli ultimi 10 anni gli studenti fuorisede a Milano sono cresciuti del 30%, così come sono aumentati i giovani che si sono trasferiti a Milano per lavoro. L’offerta di case, invece, non sono non è cresciuta, ma si è ridotta anche per il boom degli affitti brevi e del turismo. E i prezzi hanno continuato a salire.

"Costruire studentati non può essere l’unica risposta – spiega l’assessore alla Casa del Comune di Milano Pierfrancesco Maran – perché se una stanza singola viene fatta pagare 700 euro al mese stiamo dando una casa solo a chi se la può permettere. Servirebbe una revisione del sistema di welfare in Italia con un supporto strutturale agli affitti, come viene fatto in tanti altri Paesi europei".

Un sussidio con un fondo nazionale, quindi, per studenti ma anche per giovani lavoratori e famiglie che non possono permettersi di sostenere le spese per la casa. La proposta (anche il rettore della Bocconi, Francesco Billari, in un’intervista al Giorno aveva individuato come possibile soluzione una sorta di "reddito di cittadinanza per gli universitari") è stata avanzata ieri durante un incontro organizzato dalla Cgil di Milano con al centro un tema riportato sotto i riflettori dalla tenda di Ilaria Lamera, la 23enne che si è accampata davanti al Politecnico. La protesta è dilagata anche a Roma – gli studenti si sono accampati davanti al rettorato della Sapienza – mentre il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che istituisce un gruppo di lavoro per dare una risposta sul caro affitti. 

L’incontro alla Cgil potrebbe essere il punto di partenza per un Patto milanese per la casa, che metta attorno a un tavolo Comune, Regione, Città metropolitana, sindacati, atenei e associazioni. Palazzo Marino, intanto, ha convocato per giovedì le università e una rappresentanza degli studenti. "Il costo degli affitti colpisce giovani in quella fascia d’età cruciale per costruire una vita autonoma – spiega il segretario generale della Cgil di Milano, Massimo Bonini – e per questo serve anche una regolamentazione sugli affitti brevi. Bisogna intervenire sull’edilizia residenziale pubblica, visto che negli ultimi anni si sono persi 30mila alloggi a Milano. Oggi sono 70mila le case popolari, l’obiettivo deve essere quello di tornare a quota 100mila. Per avviare una politica abitativa servono le risorse, e da Milano può partire un’azione comune di stimolo al Governo". Anche per l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, è "fondamentale intervenire con un ragionamento che parta da Milano, coinvolgendo anche il terzo settore". Un percorso condiviso anche dal segretario generale milanese del sindacato inquilini Sunia, Carmelo Benenti, dai rappresentanti della Città metropolitana, dell’associazione dei costruttori Ance e di Legacoop.

Sul fronte degli studentati, la situazione è fotografata dai dati del Comune di Milano. I posti letto attualmente in esercizio sono 11.535 (3.007 a tariffa libera, 1.986 a tariffa convenzionata e 6.542 gestiti direttamente dalle università). Altri 6.097 posti sono in costruzione (3.526 a tariffa libera e 2.571 a tariffa convenzionata). Infine sono in fase di istruttoria altri 8.723 posti: 4.283 a tariffa convenzionata, 955 sul mercato libero e 3.485 gestiti dagli atenei. L’offerta totale negli studentati salirebbe quindi, nei prossimi anni, a 26.355 posti. Numeri insufficienti per rispondere alla domanda, soprattutto se i fuorisede continueranno ad aumentare. "Bisogna dare una forte risposta per gli studenti ma anche per una certa fascia sociale che si trova in difficoltà perché non rientra nell’edilizia sociale – ha spiegato ieri il presidente della Regione, Attilio Fontana –. Abbiamo già avviato una serie di iniziative per aumentare le abitazioni per studenti".

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