
Carlotta Benusiglio
Milano, 11 ottobre 2023 – È stato assolto Marco Venturi imputato per il caso della stilista e fidanzata di 37 anni Carlotta Benusiglio, trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016. Si tratta di una decisione della Corte d'Assise d'appello Milano che ha ribaltato la sentenza di primo grado di condanna a 6 anni per “morte come conseguenza di altro reato”, ossia condotte di stalking sulla compagna. La Procura generale aveva chiesto 30 anni per omicidio volontario.
I giudici d'appello hanno assolto l'imputato dall'accusa di omicidio volontario per il quale la procura generale aveva chiesto la condanna a 30 anni, ma anche dall'accusa di '"morte come conseguenza di altro reato'” derivata dallo stalking - che gli era valsa la condanna in primo grado -, mentre per l'episodio di lesioni è intervenuta la prescrizione. Le motivazioni saranno rese note tra 40 giorni.
La mamma di Carlotta: “Non c’è giustizia”
“Spero che Carlotta non veda, non ho parole, non c’è giustizia”. Sono le poche parole, dette a caldo da Giovanna Palazzi, la madre di Carlotta Benusiglio, dopo la sentenza d'appello a Milano che ha assolto l'ex compagno Marco Venturi da tutte le accuse, tra cui quella di omicidio volontario, per la morte della stilista. Sia la madre che la sorella di Carlotta, Giorgia, sono andate via dall'aula della Corte d'Assise di Milano molto adirate e sconvolte per il verdetto di secondo grado. Giorgia, lasciando l'aula, ha sbattuto la porta.
Il legale dei Benusiglio: "Ricorreremo in Cassazione”
“Cercheremo di ottenere giustizia. Dopo aver letto le motivazioni dei giudici dell'appello credo che il ricorso per Cassazione sia inevitabile”, ha detto Pier Paolo Pieragostini, avvocato di parte civile insieme al legale Gian Luigi Tizzoni, nel commentare la sentenza di assoluzione per Marco Venturi.
Il legale di Venturi: “Da giudici decisione coraggiosa”
“È stato assolto da tutto come da nostre richieste. Quella di oggi è una decisione coraggiosa che io condivido”, ha commentato l’avvocato Andrea Belotti dopo la sentenza. “Secondo me troppe aspettative erano state create, la condanna in primo grado - al termine di un'inchiesta lunga e complessa - si basava su pochi riscontri di prova, forse era più corretto essere più realistici tutti. C'è una spiegazione (di quanto accaduto quella sera, ndr), c'è una ragazza che si è ammazzata".
Pg: “Venturi va condannato a 30 anni”
Il sostituto pg di Milano Maria Vittoria Mazza aveva chiesto ai giudici d'appello di condannare a 30 anni, con rito abbreviato, per omicidio volontario Marco Venturi, al quale in primo grado erano stati comminati 6 anni. I giudici lo avevano ritenuto responsabile di “morte come conseguenza di altro reato”, in questo caso stalking. Per la pm Francesca Crupi, invece, si sarebbe trattato di omicidio volontario.
Le accuse
Carlotta Benusiglio aveva 37 anni quando era stata trovata priva di vita in piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016, appoggiata a un albero, con la sua sciarpa intorno al collo e appesa a un ramo. Dopo l’iniziale ipotesi di suicidio erano emerse le condotte del fidanzato, che era con lei in piazza Napoli la notte della tragedia. Per la pubblica accusa contro l'imputato c’erano alcuni fotogrammi delle telecamere che lo immortalavano nel luogo in cui Carlotta perse la vita, i tempi serrati della morte della giovane più compatibili con un omicidio che con un suicidio, ma anche le tante versioni che Venturi aveva offerto agli investigatori.
Secondo la ricostruzione di chi non crede all'innocenza dell'indagato, la sera del 31 maggio 2016 la coppia litiga, lui la strangola, quindi inscena l'impiccagione lasciandola adagiata a un albero nei giardini di piazza Napoli, con una sciarpa intorno al collo. Una versione che non convince la Corte che, invece, abbraccia la tesi difensiva: quello di Carlotta non è un omicidio.

La sentenza di primo grado
Con la sentenza di primo grado, il gup Raffaella Mascarino aveva stabilito che la morte della ragazza non fosse un omicidio, ma un suicidio o un atto dimostrativo della vittima, provocato dall'ex compagno, che avrebbe sottoposto Benusiglio per anni a vessazioni fisiche e psicologiche e a minacce. Per Venturi, i suoi legali avevano invece chiesto l’assoluzione, ma la giudice lo ha condannato a 6 anni di reclusione.
Il ricorso
La procura, nelle circa trenta pagine di ricorso contro il verdetto del 2022, aveva ribadito che la donna sarebbe stata strangolata quella notte, dopo l'ennesima lite, dall'allora compagno, il quale poi avrebbe inscenato il suicidio. Una ricostruzione condivisa anche dai legali di parte civile, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini, che assistono la sorella e la madre della stilista.
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