SIMONA BALLATORE
Cronaca

Caritas Ambrosiana, mezzo secolo di impegno a fianco degli ultimi

La casa è il terzo bisogno evidenziato nei centri di ascolto dopo reddito e lavoro. Il direttore Gualzetti: “Pronti ad accogliere la nuova sfida dell’arcivescovo”

Nel Ridotto Toscanini del Teatro alla Scala la festa di compleanno di Caritas Ambrosiana dedicata a volontari, operatori e beneficiari dei servizi e seguita dal concerto della Cappella Musicale del Duomo (Foto Fasani)

Nel Ridotto Toscanini del Teatro alla Scala la festa di compleanno di Caritas Ambrosiana dedicata a volontari, operatori e beneficiari dei servizi e seguita dal concerto della Cappella Musicale del Duomo (Foto Fasani)

Milano, 16 dicembre 2024 - Mezzo secolo di Caritas Ambrosiana, mezzo secolo di impegno per intercettare emergenze e nuove povertà, intervenendo e sollecitando politiche. Lo si ricorda in Duomo con operatori, volontari e il direttore Luciano Gualzetti.

I numeri

Caritas Ambrosiana fu istituita il 18 dicembre del 1974. Da allora l’impegno è capillare, in sette zone pastorali, con 873 Caritas parrocchiali, 400 centri d’ascolto e 896 centri di servizio tra sportelli e laboratori più 76 distretti del “Fondo Diamo Lavoro“.

Nell’ultimo anno il “sistema Caritas“ ha raggiunto 2.391 lavoratori, quasi 13mila volontari e circa 380mila persone in difficoltà. Al centro anche il disagio abitativo, sollevato nel 2023 da 2.511 persone (il 14,8% del totale delle persone incontrate in diocesi dai centri d’ascolto e dai servizi Caritas). La punta dell’iceberg. La casa è il terzo bisogno evidenziato, dopo il reddito e il lavoro.

“L’avvio e la gestione del Fondo Schuster sono obiettivi di grande attualità e spessore, e rappresentano il modo migliore per celebrare, in maniera non rituale ma generativa di futuro, i 50 anni di azione – sottolinea Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, dopo l’annuncio del piano dedicato alla casa –. Accogliamo con entusiasmo la sfida che la Diocesi e l’arcivescovo ci pongono, che ci esorta a declinare su nuovi fronti, in risposta alle urgenze sociali che maturano nelle nostre città e comunità, la fedeltà alle radici statutarie (“testimonianza della carità in vista dello sviluppo integrale dell’uomo”, “particolare attenzione agli ultimi”, “prevalente funzione pedagogica”) che in mezzo secolo ha sempre contraddistinto Caritas Ambrosiana”.

Che aprirà il 2025 anche con le “Cattedre della carità”, 15 incontri che verranno proposti a Milano e nelle sette zone pastorali con l’obiettivo di “scandagliare, grazie ad autorevoli testimoni e relatori, il rapporto tra la carità e i temi della contemporaneità”, dal welfare all’economia, dal lavoro alla scuola, dalla salute mentale all’abitare. Una delle emergenze di Milano.

“Gli affitti mensili, a Milano giunti in media ai 23 euro al metro quadrato nel 2023, manifestano un trend di crescita allarmante, che alimenta anche l’aumento (dopo la pausa del periodo pandemico) di sfratti per morosità (dal 2015 al 2022 nel comune di Milano sono stati emessi provvedimenti di sfratto di 10.040 nuclei familiari, in media circa 1.255 l’anno)”, spiegano dagli uffici Politiche sociali e Casa di Caritas Ambrosiana ricordando che “l’offerta di alloggi pubblici è inferiore alla domanda espressa: nel 2022 sono state presentate a Milano domande da 36.946 nuclei familiari, a fronte di 1.523 alloggi messi in avviso e di 1.297 assegnati, di cui 322 a nuclei “indigenti”, con Isee inferiore a tremila euro”.