
Cappella degli Appestati (Foto Facebook)
Milano, 18 gennaio 2020 - Sul confine ovest dello storico Parco di Villa Litta nascosta da alti muri di cemento che ne lasciano intravedere solo il tettuccio a capanna rivestito di tegole rosse, che da tempo il forte vento ha brutalmente divelto, in fondo ad un lungo e stretto vialetto invaso dalla selvaggia vegetazione, si trova uno dei simboli di fede, pietà, tradizione e di storia della vecchia Affori. E’ la Cappella degli Appestati (o dei Lebbrosi), fatta erigere dopo la Peste 1630 dalla nobile famiglia Litta proprietaria dell’omonima residenza della splendida Villa Litta Modignani nel parco di Affori. Era difatti allora consuetudine far costruire edicole votive per venerare la memoria dei morti e dei malati.
Oggi, la cosiddetta 'Cappelletta degli Appestati', nel parco di Villa Litta, ad Affori, si trova in condizioni di grave degrado, ridotta a un rudere e ricoperta di graffiti. Da tempo residenti e consiglieri del Municipio 9, in particolare Pasquale Gesmundo, hanno sollecitato un intervento per il recupero.
Ora, prima che i danni della struttura siano irreparabili, il Comune ha deciso di intervenire, anticipando il restauro vero e proprio. A darne notizia, nei giorni scorsi, l'assessore Marco Granelli. Dopo un sopralluogo tecnico, è stato quindi stabilito un primo intervento di emergenza per evitare crolli, a cui seguirà il restauro del monumento già previsto nei prossimi mesi nell'ambito della riqualificazione del Parco di Villa Litta, a cura dell'operatore che sta realizzando un complesso edilizio in via Moneta, come previsto dalla convenzione con il Comune.