MARIO BOVENZI
Cronaca

Canoisti salvati in mare: "Stavamo affondando"

I due natanti, ognuno con un equipaggio di 5 giovani, sorpresi dal maltempo. Sono stati soccorsi dal Corpo vigili giurati e da una barca di pescatori di Goro

I due natanti, ognuno con un equipaggio di 5 giovani, sorpresi dal maltempo

I due natanti, ognuno con un equipaggio di 5 giovani, sorpresi dal maltempo

Ferrara, 8 giugno 2025 – Il vento si è alzato all’improvviso, le onde del mare contro gli scafi, che hanno cominciato a imbarcare acqua. Salvataggio in extremis l’altro giorno nella Sacca di Goro. Gli uomini di Alvaro Mari, direttore del comparto marittimo del Corpo vigili giurati di Firenze, hanno tratto in salvo dieci canoisti che rischiavano di affondare, sorpresi all’improvviso dal maltempo in mezzo al mare. A dare una mano per trarre in salvo gli escursionisti anche una barca di pescatori. Alla fine sono stati portati a riva sani e salvi, ancora lo spavento impresso sul volto.

Altre due canoe, sempre con un equipaggio di cinque persone, sono riuscite a raggiungere la costa, fortunatamente quando si è alzato il vento di scirocco erano ancora molto vicine alla riva. Momenti drammatici, chiusi con un lieto fine. Il vento ha iniziato ad alzarsi intorno alle 19, mentre due imbarcazioni erano in mare aperto. Le guardie che svolgono la vigilanza nella sacca e gli stessi pescatori, già ai primi segnali di maltempo, stavano rientrando, la prua verso terra.

E’ stato in quel momento, sulla rotta del rientro, che Stagni, un capoturno del Corpo vigili giurati, ha sentito le grida d’aiuto e avvistato le canoe. Gli equipaggi muovevano le braccia per farsi notare, una delle canoe stava imbarcando acqua. Con lui anche un peschereccio. Si sono avvicinati con cautela, il mare molto mosso, per evitare che le canoe si ribaltassero e hanno lanciato della funi. A quel punto sono riusciti a trainarli verso una piattaforma.

"Una stava affondando, l’acqua entrava. Hanno passato loro i secchi per svuotare lo scafo. L’altra non imbarcava acqua, ma era sballottata dalle onde", racconta Mari. I canoisti sono saliti sulla piattaforma, al sicuro. Anche le imbarcazioni sono state attraccate. Quando il mare si è calmato i ragazzi – avevano 20 anni, venivano da Milano – sono stati portati nel porto di Gorino, percorrendo comunque una rotta più riparata dal vento.

Dopo aver fatto l’intervento, coordinato dal comandante della Guardia Costiera, le imbarcazioni del Corpo vigili giurati sono tornate in alto mare per un sopralluogo. "Quei ragazzi hanno avuto parecchia paura, se la sono vista brutta. Non erano abituati ai pericoli del mare, ci hanno detto che senza di noi sarebbero affondati. E’ andata bene, grazie ai miei uomini".