
Si indagheranno le risposte fisiologiche, comportamentali e psicologiche del cane
Milano, 26 ottobre 2018 - Che emozioni prova un cane quando muore un suo “amico”? Un gruppo di ricercatori cercherà di svelare per la prima volta, scientificamente, l’esistenza del lutto nel cane. Lo studio inedito, guidato da Federica Pirrone, etologa del Dipartimento di Medicina Veterinaria della Statale di Milano e da Stefania Uccheddu, medico veterinario esperto in comportamento animale, coinvolge psicologhe dell’Università degli Studi di Padova guidate dalla professoressa Ines Testoni e Ludovica Pierantoni, direttore del Centro Comportamento Animale di Napoli insieme a scienziati di fama mondiale degli atenei di Canada, Regno Unito, Belgio, Portogallo e Svizzera, come Stanley Coren, professore emerito dell’University of British Columbia di Vancouver.
«Su questo tema ad oggi non esistono pubblicazioni - spiega Federica Pirrone, ricercatrice e docente di etologia veterinaria -, dal punto di vista osservativo è stato fatto qualcosa sui cani selvatici, in natura. Partiamo dalla percezione del padrone, per poter stringere il campo sugli aspetti da considerare nella parte pratica, più complicati e delicati in termini di reclutamento e di indagine». Un questionario online verrà lanciato in questi giorni, rivolto a proprietari che abbiano avuto almeno due cani, uno sopravvissuto all’altro. È stato già redatto in italiano e in inglese, ma sta per essere tradotto nelle principali lingue europee. «L’idea è “pulire” la visione dalle influenze culturali che ci sono, perché da un Paese all’altro può cambiare il modo di rapportarsi con i cani, così come individuare le influenze generate dal lutto che sperimenta lo stesso proprietario», spiega l’etologa veterinaria.
Si indagheranno poi le risposte fisiologiche, comportamentali e psicologiche del cane, andando oltre le esperienze aneddotiche. «Spesso - continua la ricercatrice - i singoli proprietari raccontano che quando muore il loro compagno canino l’altro cane sembra più triste, meno reattivo, rifiuta il cibo oppure esplora maggiormente le risorse che utilizzava il suo compagno, la sua cuccia ad esempio. Nulla di dimostrato scientificamente». Per ora. Che già altri animali sentano il lutto, come gli elefanti, i delfini o gli scimpanzé, è provato. Il nuovo gruppo di ricerca internazionale guidato dalla Statale si aspetta ora di dimostrare che anche i cani sono colpiti al cuore dalla morte. Verranno reclutati per la ricerca cani e proprietari e saranno realizzate analisi di laboratorio. «Non saranno assolutamente invasive – sottolinea Federica Pirrone -. Basterà raccogliere piccoli campioni di urina o saliva del cane. Serviranno a vedere se ci sono modificazioni fisiologiche compatibili con stress, ansia e “tristezza”, paragonabili all’uomo. Stiamo cercando fondi per la parte pratica e di analisi, serviranno strumentazioni costose». Ma per la prima volta la scienza farà finalmente luce sul lutto nei cani.