Milano – Parte in questi giorni a Città Studi di Milano il maxi cantiere per il nuovo Campus dell’Università Statale nell'area di via Celoria 10, che ospiterà i corsi del Dipartimento di Beni culturali ma anche corsi di area economica, politica e sociale.
Beni culturali
Nel nuovo Campus troveranno nuova collocazione i corsi di laurea dell'ambito dei beni culturali, con le correlate attività di ricerca, attualmente ospitate nella sede di via Noto, che verrà dismessa, ma anche le attività di alcuni dei corsi della Facoltà di Scienze politiche e sociali, che fanno riferimento alla storica sede di via Conservatorio, così come le attività formative post laurea (Master e Corsi di perfezionamento).
Museo Antropologico
Troveranno una nuova sede nel Campus anche il Centro Apice - Archivi della Parola, dell'Immagine e della Comunicazione Editoriale - e la nuova sede del Museo Antropologico.
Passerelle pedonali
I 10 edifici che comporranno il complesso saranno collegati da un sistema di passerelle pedonali coperte che li metterà in comunicazione rendendoli fruibili indipendentemente dalle condizioni atmosferiche esterne, superando il limite storico dei complessi edilizi a padiglioni.
Aree verdi e parcheggi
Le aree verdi passeranno dagli attuali 3.116 metri quadrati a 5.846, un aumento ottenuto riducendo al minimo i parcheggi riservati all'interno dell'area del campus a tutto favore della fruibilità pedonale.
I numeri
A lavori ultimati, il Campus prevedrà una superficie totale di circa 25mila metri quadrati, 2.617 posti nelle aule didattiche, 228 posti nei laboratori didattici e una sala Auditorium da 250 posti.
Antico e moderno
Il progetto è firmato dallo studio dell’architetto Ottavio Di Blasi. “Il nostro progetto – spiega – trasformerà il vecchio complesso a padiglioni di Città Studi in un moderno Campus Urbano capace di fare avanzare la Statale di Milano nel ranking internazionale delle Facoltà Umanistiche. Il restauro degli edifici antichi si affiancherà alla creazione di nuove architetture contemporanee. Ciò è coerente con l'ideale umanistico che punta a far convivere il rispetto del passato con la capacità di proiettarsi in avanti verso il nuovo; l'antico con il moderno”.
Il rettore
“Sono orgoglioso dell'avvio di questo cantiere – ha detto il rettore della Statale Elio Franzini – che darà vita al bellissimo progetto firmato dall'architetto Di Blasi, che ringrazio. Al compimento dei suoi cento anni l’Ateneo è impegnato in un complesso e certo ambizioso processo di riorganizzazione e sviluppo che avrà importante ricadute sul futuro di Milano, del nostro territorio e dei tanti studenti che - grazie a una scelta non facile, ma della quale vado particolarmente fiero - continueranno ad animare anche questi viali, che sono e resteranno i luoghi dove la nostra storia è iniziata".
Oltre il centro
Con il nuovo campus di via Celoria la Statale conferma la propria intenzione di mantenere un forte presidio a Città Studi, primo storico nucleo scientifico dell'Ateneo, rafforzando la prospettiva di sviluppo che va oltre il centro cittadino e che prevede, oltre al Campus di Città Studi, il Polo Centrale, il Campus in Mind, il Polo Veterinario di Lodi e il Polo Unimont di Edolo.