MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il campo rom di via Bonfadini sarà chiuso. La lettera alle famiglie: “Via dall’area entro il 10 luglio”

Milano, il sito verrà consegnato a SogeMi. Gli abitanti in subbuglio: "Non tutti avranno una casa popolare"

Milano, 30 aprile 2024 “È invitato a lasciare l’area entro le 12 del 10 luglio 2024", svuotando "la piazzola assegnata e occupata da tutte le cose e animali di proprietà".

Domenico, residente del campo rom, mostra la lettera ricevuta
Domenico, residente del campo rom, mostra la lettera ricevuta

La data, nero su bianco, è nella lettera che alcune famiglie residenti nel campo rom regolare di via Bonfadini 39 hanno ricevuto ieri. Entro mezzogiorno del prossimo 10 luglio, lo spazio dovrà essere libero in vista dello smantellamento del campo. Il Comune ne aveva annunciato il "superamento" lo scorso 18 aprile, quando, con una delibera apposita, la Giunta ha definito il percorso per la chiusura del sito e la rigenerazione urbana dell’area, un iter condiviso a marzo nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dalla Prefettura.

Quanti sono gli abitanti del campo? Dal censimento, a cura di Servizi sociali e polizia locale, è emerso che in via Bonfadini vivono 30 nuclei familiari di nazionalità italiana. Delle poco più di 90 persone presenti, oltre 30 sono minori.

"Le famiglie – ha fatto sapere il Comune in una nota, lo scorso 18 aprile – verranno ora convocate per i colloqui con i Servizi sociali che valuteranno e certificheranno l’eventuale situazione di vulnerabilità e supporteranno le persone nella ricerca di soluzioni abitative alternative. L’obiettivo è arrivare al superamento dell’area autorizzata entro l’estate, in tempo utile per la ripresa dell’anno scolastico 2024/2025, al fine di non compromettere la continuità di frequenza per i minori". Una volta smantellato il campo, l’area verrà consegnata a SogeMi, per lo sviluppo e il completamento del progetto dei nuovi mercati all’ingrosso di Milano. Questo è il piano, per dare un nuovo volto a questo angolo di Milano che sembra una città nella città, dove il benvenuto è dato da una lunga fila di veicoli carbonizzati, dove i cumuli di immondizia sono una costante e, accanto, crescono pure rifugi non autorizzati. Nel punto dove un tempo si trovava il Cat, Centro di accoglienza di via Sacile, si allarga una baraccopoli.

La lettera ricevuta ieri preoccupa le famiglie che ancora non hanno una soluzione alternativa. "Questa mattina – fa sapere Domenico, abitante di via Bonfadini 39 – è venuta la polizia locale a consegnarci l’avviso: dobbiamo lasciare l’area entro il 10 luglio. Noi chiediamo un alloggio popolare. Abbiamo fatto domanda ma ci è stata rigettata. Vogliamo integrarci con tutti gli altri, senza andare in una struttura pubblica ma in una casa, dopo 40 anni che viviamo qui regolarmente. Io lavoro, porto i miei figli a scuola ogni giorno".

"A breve – si legge nella lettera del Comune – sarete contattati dai Servizi sociali del Municipio 4 (dove ricade la vostra residenza anagrafica) e dall’equipe professionale di Ortles 73 del Comune di Milano al fine di raccogliere le vostre intenzioni riguardo al percorso di uscita dall’area autorizzata di via Bonfadini 39 e per supportare, eventualmente, le famiglie e le persone fragili, già autorizzate a dimorare nel campo, con le differenti tipologie di ausili e le relative regole in vigore. Se entro le 12 del 10 luglio non avrà abbandonato l’area, il Comune procederà a emettere nei suoi confronti una ordinanza di sgombero".

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