Caccia aperta e controlli nei Comuni

Partenza tranquilla, quasi fiacca, per la caccia nel Milanese. L’impressione è che le doppiette in uscita sul territorio fossero in numero inferiore rispetto al potenziale afflusso anche sull’onda di una sentenza del Tar, che in Lombardia ha posticipato al 1° ottobre la cattura della maggior parte delle specie cacciabili, consentendo dal 18 settembre l’abbattimento di soli merli e colombacci. Un pronunciamento che ha di fatto azzoppato l’avvio della stagione venatoria. I controlli per accertare il rispetto delle regole non sono comunque mancati. Peschiera Borromeo, Parabiago, Castano Primo, Vanzaghello e Cusago sono i Comuni dove si sono concentrate le verifiche della polizia di Città Metropolitana. Gli agenti non hanno riscontrato violazioni. Ulteriori controlli anche dalle guardie venatorie volontarie. Tra queste, quelle del Wwf, che a loro volta non hanno rilevato irregolarità. A.Z.

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