ANDREA GIANNI
Cronaca

Milano, predatori sui bus notturni

Cinque borseggiatori sulla N25, tre sono ragazze

Bus notturni

Milano, 3 dicembre 2018 - Gli autobus notturni che percorrono Milano erano il loro «luogo di lavoro». Una gang ben organizzata e mista, composta da tre ragazze e due ragazzi, che batteva i mezzi pubblici in cerca di prede, passeggeri da borseggiare. Due di loro erano stati anche ripresi in azione dalle telecamere di “Striscia la notizia”, che lo scorso settembre aveva dedicato un servizio ai furti sui mezzi pubblici milanesi. Qualcosa, però, nella notte tra sabato e domenica è andato storto. Un portafogli caduto a terra li ha fatti uscire allo scoperto. E i cinque manolesta, tutti di origine nordafricana, sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Sono le tre e due milanesi, un uomo e una donna, entrambi 31enni, stanno tornando verso casa sull’autobus della linea notturna N25, che collega piazzale Cadorna alla stazione Centrale.

Sul mezzo, mimetizzati tra i passeggeri, ci sono anche i cinque borseggiatori, che decidono di prendere di mira la coppia. Uno di loro si avvicina all’uomo e, con un gesto fulmineo, gli infila la mano nella tasca dei pantaloni e si impadronisce del portafogli. Un’azione rapida quanto maldestra, perché il portafogli sfugge dalle mani del ladro e finisce per terra. Le vittime si accorgono di quanto stava accadendo alle loro spalle. La donna si china per raccogliere il portafogli e, a quel punto, la situazione degenera. Una delle ragazze della gang, infatti, insulta e prende a schiaffi la 31enne. Poi la banda scende dall’autobus alla fermata tra piazza Lima e corso Buenos Aires, inseguita dalla coppia che nel frattempo aveva chiamato la polizia. Gli agenti, quindi, intervengono e li bloccano sulla strada, a poca distanza.

Sono finiti in manette due giovani marocchini di 25 e 28 anni, due tunisine di 18 e 19 anni, un algerino di 27 anni. Giovani che vivono a Milano, alcuni già noti alle forze dell’ordine, con alle spalle precedenti per furti sui mezzi pubblici. Per loro si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. Due di loro, tra l’altro, erano finiti al centro di un servizio dell’inviato di “Striscia la notizia” Max Laudadio, che attraverso una telecamera nascosta aveva documentato i metodi dei ladri che agiscono di notte sui bus meneghini, con le ragazze a fare da palo.