
Bambini vittime di bullismo
Milano, 18 febbraio 2016 - Derisa, umilia, aggredita da un gruppo di bulli del quartiere. Bersaglio è la stessa ragazzina di 14 anni affetta da lievi disturbi, iperattiva, che a maggio era stata colpita con manciate di ghiaia ai giardinetti di via Gonin, a Lorenteggio, da alcuni coetanei. Un caso rimasto sotto i riflettori per giorni e che ora torna alla ribalta: «Mia figlia - racconta la mamma - è stata presa di mira di nuovo». Il fatto risale a sabato: «Eravamo alla festa di Carnevale dell’oratorio, poco distante da casa - spiega la donna -, io nell’atrio, mia figlia in cortile con gli altri ragazzini. Finché delle sue amichette sono venute a chiamarmi». A quel punto, la signora ha scoperto che «appena arrivata in oratorio, mia figlia è stata bersaglio di offese, insulti e parolacce. Non solo: qualcuno le ha sputato addosso e le ha strofinato sulla schiena delle stelle filanti che erano state bagnate nell’acqua sporca stagnante di una fontanella. Inaccettabile. L’ho riportata subito a casa». La ragazzina avrebbe reagito, davanti ai bulli, ricevendo nuovi insulti.
Lunedì, la mamma ha scritto una lettera alla preside della scuola media frequentata da sua figlia, chiedendo aiuto. «Non conosco i nomi di questi ragazzini ma, fuori dall’oratorio, mi è stato riferito da altri, allievi della scuola, che gli stessi che l’hanno attaccata sabato da tempo la prendono di mira con sfottò e insulti appena la trovano all’entrata o all’uscita della scuola e sulle scale. Frequentano lo stesso plesso». Un gruppetto di 5, 6 ragazzini tra 12 e 14 anni, italiani e stranieri, «aggressivi non solo con mia figlia ma anche con altri alunni». «Non voglio che la situazione di mia figlia peggiori ulteriormente, chiedo un suo intervento al fine di stroncare una volta per tutte questi episodi di bullismo nella sua scuola». Abbiamo provato a contattare la preside, ieri mattina, senza risultato. «A maggio - continua la mamma - l’unico provvedimento attuato era stata una sospensione nei confronti di uno dei ragazzi responsabili dell’aggressione». Non si sa se tra coloro che hanno colpito sabato ci sia qualche “recidivo” o se la gang sia composta da soggetti diversi. «Ma urge un intervento».
Il precedente risale allo scorso 24 maggio. La ragazzina si trovava ai giardinetti di via Gonin quando alcuni bulli, almeno 10, tra italiani e stranieri, l’avevano attaccata. Prima con insulti, poi con sassate. Sul posto erano intervenuti 118 e polizia. E la ragazzina (ancora 13enne) era stata trasportata al Pronto soccorso del San Paolo dove era stata medicata e poi mandata a casa con una prognosi di 4 giorni. Adesso, l’incubo è ricominciato. «Vorrei trovare una soluzione - conclude la mamma - insieme alle istituzioni, per dare a mia figlia serenità. Io ritengo che cambiare scuola non sia la strada giusta».
di MARIANNA VAZZANA