
I "veleni" scoperti dalla polizia locale prima che venissero abbandonati nei campi
Buccinasco (Milano), 14 dicembre 2024 – Gli agenti erano impegnati in un normale controllo del territorio quando hanno notato un’auto con targa straniera, polacca, e cinque giovani a bordo. Gli operatori li hanno fermati per sottoporli agli accertamenti e hanno subito notato che nel veicolo erano presenti anche rifiuti. I cinque, quattro uomini e una donna romeni, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, sono risultati senza fissa dimora e con diversi precedenti, anche per droga e spaccio.
Durante la perquisizione dell’auto, una Honda Accord, gli agenti hanno trovato rifiuti di diverso tipo, tutti scarti di un’officina meccanica, parti di ricambio ormai da smaltire, rotte e danneggiate e circa duecento litri di oli esausti. Tutto materiale che, per legge, va conferito negli appositi contenitori seguendo le corrette procedure di smaltimento. Dagli accertamenti sul veicolo, inoltre, gli agenti hanno scoperto che l’auto risultava ricercata in tutta Europa per indagini svolte dall’autorità giudiziaria tedesca.
Il veicolo è stato sequestrato, mentre gli occupanti sono stati denunciati e dovranno rispondere del reato di raccolta, gestione e trasporto illecito di rifiuti pericolosi. Gli operatori della polizia locale di Buccinasco hanno approfondito ulteriormente gli accertamenti e, in seguito a un’attività di indagine, sono riusciti a risalire al produttore dei rifiuti. Si trattava del titolare di un’autofficina del capoluogo, zona Sud-Ovest milanese, che aveva affidato il materiale alle cinque persone fermate dagli agenti, affinché lo gettassero, senza preoccuparsi di rispettare le normative e il corretto smaltimento dei rifiuti. Anche per lui è scattata la denuncia: è accusato in concorso per la gestione illecita di rifiuti e dovrà provvedere, secondo la disposizione di legge, a conferire gli oli esausti e gli altri rottami e materiali negli appositi spazi, seguendo le procedure dettate dalla normativa.
“Grazie all’attività di controllo – dichiara il sindaco Rino Pruiti – gli agenti hanno scoperto il trasporto illecito di rifiuti e risalire al proprietario del materiale ha anche scongiurato l’abbandono e il grave inquinamento ambientale, sia per i pezzi di materiali di scarto dell’officina, sia per la grande quantità di olio esausto che sarebbe stato smaltito sicuramente in modo illegale e dannoso per l’ambiente”.