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Brera design week svela i progetti Il Fuorisalone parlerà di Futuro

Dal 17 al 23 aprile il quartiere ritorna in presenza con 240 eventi curati dal duo di Studiolabo . Artigianalità 4.0 farà rima con intelligenza artificiale e con installazioni multimediali e interattive.

Brera design week svela i progetti Il Fuorisalone parlerà di Futuro

MILANO

Progettazione sostenibile, circular economy, innovazione nei materiali, rigenerazione urbana e intelligenza artificiale, come strumento che ci parla di futuro. Ora che il Covid rappresenta il passato, dal 17 al 23 aprile Milano ha voglia di progetti, di tornare sulla scena con l’evento che più la rende internazionale, il Fuorisalone del Mobile. É sul Fuorisalone che Milano dà il suo meglio, in termini di creatività e operosità. E allora tutta la città sarà un brulicare di energia. A partire dal quartiere in cui si concentrano tutti gli eventi, anzi le experience più interssanti, soprattutto quelle mescolate all’arte e all’interior.

Per rispondere alle nuove sfide, il design è uno strumento prezioso. Questa la premessa su cui si struttura la 14esima edizione di Brera Design Week, con 240 eventi a calendario. Edizione che segna ufficialmente il ritorno definitivo in presenza della manifestazione e promuove il tema "Laboratorio Futuro", dando spazio a progetti e pratiche in grado di innescare azioni di cambiamento.

Il futuro non è qualcosa di astratto e immateriale, ma si costruisce con la qualità del nostro presente. Il progetto del distretto Brera è curato dai creativi di Studiolabo Cristian Confalonieri e Paolo Casati. Tra i progetti speciali che saranno a Brera c’è "Trame" un esercizio interattivo e percettivo che Stark, azienda di installazioni multimediali e interactive experience, dedica al tema del Fuorisalone. Stark fa proprio questo concetto di co - autorialità, proponendo un’esperienza di interazione a più voci. Le mani guidano gli effetti nello spazio, trasformato però anche dalle azioni di altri “attori” che intervengono ad alterare ciò che li circonda.

Mutina presenterà un progetto di grande sperimentazione sulla superficie ceramica che prende vita attraverso la collaborazione con Patricia Urquiola e con Michael Anastassiades. Le nuove collezioni verranno esposte all’interno di Casa Mutina attraverso un allestimento speciale disegnato dai designer in cui le superfici dialogano con gli ambienti. Guardando al mondo, 20 artisti artigianali rappresentativi della Corea, attivi in vari campi tra cui, ceramica, metallo, legno, vetro, lacca e pittura con l’utilizzo di oggetti antichi come il ferro, dimostrano le possibilità di passare dalla tradizione alla trasmissione e dall’adattamento all’applicazione, attraverso dieci diverse interpretazioni artistiche. Stiga presenta un un esperienza immersiva dove la natura prende vita attravesro la tecnlogia. Visionnaire presenta l’"Impero dei sensi". E molto altro.

"Il design non solo è un pilastro del nostro Made in Italy - dice l’assessore alla moda e al design Alessia Cappello - ma è un settore fondamentale per cui la nostra città è riconosciuta in tutto il mondo, capace di generare nuove idee, lavoro, sviluppo del territorio". An.Gi.