Bonifiche Sesto San Giovanni: "Un passo importante" per risanare il territorio

La proposta di legge di conferimento ai Comuni delle funzioni che riguardano il risanamento dei siti contaminati sblocca le bonifiche a Sesto San Giovanni. La Regione Lombardia ha recepito la delega con una legge, consentendo così l'avvio di progetti e cantieri per il risanamento dei suoli.

Si sbloccano le bonifiche sestesi, dopo l’approvazione della proposta di legge di conferimento ai Comuni delle funzioni che riguardano il risanamento dei siti contaminati. "Un importante passo per territori come il nostro, dopo che a fine luglio la Corte costituzionale aveva dichiarato illegittima la delega della Lombardia ai municipi – commenta l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda –. La sentenza era piombata come un macigno sull’attività amministrativa: dall’oggi al domani centinaia di procedimenti, in fase istruttoria, si sono bloccati". Gli uffici di piazza della Resistenza, ad esempio, avevano e hanno in carico le bonifiche al Parco delle Torri di Cascina Gatti, dove i lavori propedeutici sono iniziati a giugno, alla cava Melzi, alla Terrazza Bottoni della Bergamella. Tutte aree che da decenni ormai aspettano un risanamento dei suoli e che proprio recentemente avevano visto la partenza di progetti e cantieri. "Il Governo ha riportato la disciplina in capo agli enti territoriali, quando le procedure sono circoscritte. E l’altro giorno Regione ha recepito la delega con apposita legge". Questo mese si sarebbero dovute tenere in contraddittorio con Arpa le analisi per la Terrazza Bottoni per arrivare al collaudo, alla chiusura della pratica per dicembre e all’avvio dei lavori per marzo, che dovranno rendere l’area fruibile e inglobarla al Parco della Bergamella. A luglio si era invece chiuso l’accordo, atteso da anni, per la riqualificazione ambientale della cava Melzi, la creazione di percorsi ciclopedonali e, di fatto, l’ampliamento del Parco della Media Valle del Lambro. La.La.