
Bomba carta in curva del Torino (Ansa)
Milano, 11 giugno 2015 - Durante il derby Toro-Juve dello scorso 26 aprile, è stato un ultrà della Juventus di 28 anni, residente nella provincia di Bergamo, a lanciare la bomba carta che ferì undici tifosi granata. La Digos di Torino, che nei giorni successivi la partita lo aveva già denunciato, ha provveduto al suo arresto. Era entrato allo stadio sottraendosi ai controlli.
Dalle indagini è emerso che il giovane, S.G.E. stava organizzando altre "azioni violente", da realizzare nelle trasferte della Juventus successive al derby di Torino. Si era procurato dei tubi idraulici della lunghezza di tre metri, divisi in bastoni della misura di 70-80 centimetri, che normalmente - spiega la polizia - vengono utilizzati negli scontri tra tifoserie. L'ultrà agiva con alcuni complici in modo autonomo, svincolato dalle logiche proprie della tifoseria organizzata. Per questo motivo è considerato dagli inquirenti "capace di azioni sconsiderate e violente".
Nell'ambito dell'indagine coordinate dalla locale Procura della Repubblica, in particolare sal sostituto procuratore Andrea Padalino, gli inquirenti avevano o effettuato alcune mirate perquisizioni a carico di appartenenti alle frange ultrà della tifoseria juventina acquisendo "fondati e probanti elementi" al vaglio dell'autorità giudiziaria. In particolare, eranostate perquisite le abitazioni di: B. D., di anni 29 residente a Collegno; M.A., di anni 42, residente a Torino; D.D., di anni 28, residente in provincia di Milano e S.G.E., di anni 28, residente in provincia di Bergamo. Nel corso delle perquisizioni, uno dei giovani tifosi juventini, residente in Lombardia e collegato ad una delle formazioni ultrà bianconere di Milano, già in passato sottoposto a Daspo e con precedenti penali, era stato trovato in possesso anche di 3 cartucce calibro 22 l.r. (e pertanto indagato in stato di libertà ai sensi dell'art. 697 c.p. primo comma). L'ultrà della Juve era inoltre indagato per essere entrato in altro settore dello stadio per tentate di aggredire tifosi torinisti fermato dal tempestivo intervento del dispositivo di sicurezza. Inoltre, le perquisizioni avevano consentito il rinvenimento ed il sequestro di cocaina.