
Il primo passo riguarda l’assunzione di tre agenti della polizia locale
Bollate (Milano), 18 agosto 2019 - Bilancio approvato, si aggiorna il Piano triennale del fabbisogno di personale. Da qui al 2021 in arrivo nuovi agenti di polizia municipale, tecnici ed educatori negli asili nido. "Abbiamo fatto un gran lavoro di recupero delle risorse da destinare al rafforzamento dei servizi comunali - spiega il sindaco Francesco Vassallo, sue le deleghe al Personale -. In particolare abbiamo deciso di investire sulla Polizia Locale per aumentare le unità del Corpo e per dedicare più uomini (e mezzi) al controllo del territorio e alla sicurezza".
"Inoltre abbiamo destinato concorsi per l’assunzione di tecnici da destinare allo Sportello Unico delle Attività Produttive e ai lavori pubblici - prosegue il primo cittadino -. Un grande lavoro organizzativo a cui hanno dato il proprio contributo determinante il segretario generale e i responsabili dei settori, a cui vanno i miei ringraziamenti speciali".
Una svolta. Parlano i numeri: le ambizioni assunzionali del Comune nel 2014 si scontravano con risorse risicatissime (26mila euro all’anno), salite a 54mila nel 2016, scese a 41 mila nel 2017, precipitate nel 2018 (13mila euro). Ora l’amministrazione può tornare a investire e le spese per il personale quest’anno schizzano a 338 mila euro. Nel 2019 faranno ingresso 3 vigili urbani, 2 tecnici, 8 impiegati amministrativi. Nel 2020: 2 agenti, 2 educatori di nidi, altri 4 amministrativi e un tecnico (spesa prevista: 246mila euro).
Nel 2021 entrerà in pianta organica un altro educatore al nido, 4 amministrativi (spesa prevista: 141 mila euro). In totale sono previste 27 nuove figure, per reclutarle l’amministrazione riaprirà le vecchie graduatorie del 2010 e del 2014 e farà ricorso alla mobilità, anche un concorso in vista. "La pianta organica è sottodimensionata e molti settori sono in sofferenza", la voce delle rappresentanze sindacali nei mesi scorsi che al sindaco chiedevano di «dare attuazione al Piano dei fabbisogni in un comune che ha perso in soli 5 anni 29 dipendenti, passando dai 217 del 2014 ai 188 di oggi e con molti pensionamenti all’orizzonte.