MONICA GUERCI
Cronaca

Bollate, doppio test rapido per tornare in classe

Il sindaco Vassallo ha chiesto l’aiuto della Statale: coinvolte seconde, terze medie e tutte le superiori

Una ragazzina durante la manifestazione per la riapertura delle scuole in sicurezza

Bollate (Milano) - La necessità di ritornare in classe a Bollate, dove la terza ondata del Covid è partita proprio dalle scuole, suona più forte che mai. Confinati in anticipo rispetto al resto d’Italia, per non contagiare Milano con la variante inglese, gli studenti bollatesi navigano in Dad da metà febbraio. L’Amministrazione per assicurare il ritorno sui banchi in sicurezza dalle sue casse farà uscire 60mila euro, serviranno a dar vita a uno studio epidemiologico che coinvolgerà più di 4.500 studenti, oltre a 1.000 fra docenti e personale. "Potrebbe essere un esempio per il Paese", dice il sindaco, Francesco Vassallo. Alunni e docenti di elementari e prime medie al rientro dopo Pasqua potranno essere sottoposti su base volontaria a un test combinato. "Si tratta di un test sierologico pungidito e un test salivare-molecolare, una specie di lecca lecca. Il progetto è complesso, prevede la condivisione con Ats e la collaborazione dei medici di famiglia, pediatri, dirigenti scolastici e associazioni di volontariato".

L’obiettivo?

"Garantire una frequenza in sicurezza per la fine di questo anno scolastico e per l’avvio del prossimo".

Come nasce l’idea?

"A febbraio quando a Bollate è esploso il focolaio di variante inglese cercavo di immaginare come fare rientrare i ragazzi in sicurezza. Ho preso spunto da Piancastagnaio: il sindaco in contatto con l’Università di Milano faceva il test salivare su tutti. Il giorno dopo ho contattato il preside della facoltà di Medicina alla Statale, Gian Vincenzo Zuccotti che coordina il team".

Monitoraggio a tappeto...

"Nella prima fase. Lo screening continuerà poi fino alla fine dell’anno scolastico su classi campione".

Esclusi asili e materne, coinvolte seconde e terze medie e le superiori.

"Non significa che non lo faremo più avanti".

Come funziona?

"La raccolta dei campioni è una procedura semplice e non invasiva, può essere fatta a casa; il kit verrà consegnato in orario extrascolastico".

Nel caso di positivi?

"I risultati saranno disponibili in 24-48 ore. I positivi saranno sottoposti a tampone molecolare da parte di Ats".

Le famiglie risponderanno?

"Lo facciamo per loro, mi auguro di sì".