
Tamponi drive through
Bollate (Milano), 14 febbraio 2021 - Famiglie in coda al drive through del Parco di Trenno, in via Novara a Milano, e didattica a distanza fino al 17 febbraio per gli alunni della scuola primaria Marco Polo e della primaria Rosmini. Variante inglese e fiato sospeso a Bollate. Nel comune alle porte di Milano l’Ats Metropolitana ha individuato un focolaio di casi Covid-19 che ha coinvolto 45 alunni e 14 tra insegnanti e operatori della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Rosmini, e mercoledì scorso tra i 59 positivi sono stati accertati tre casi di variante inglese del Sars-CoV-2. Il dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats ha deciso di procedere a uno screening di massa e così anche ieri mattina decine di famiglie si sono messe in coda sulla propria auto, per sottoporre i propri figli al tampone rapido. Il tampone nasofaringeo è offerto, su base volontaria, a quasi 700 persone tra studenti e personale delle due scuole di via Galimberti a Ospiate e della scuola primaria di via Diaz a Bollate centro. L’Ats fa sapere che "qualora dovessero emergere possibili coinvolgimenti di altre comunità scolastiche del comune di Bollate sarà nostra cura darne comunicazione al fine di una eventuale estensione delle attività di screening".
Nessuna decisione è stata presa in merito all’istituzione di una zona rossa, anzi l’ipotesi è stata subito smentita dal sindaco Francesco Vassallo: "L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è raccomandare a tutti di mantenere atteggiamenti di massima prudenza per la prevenzione del contagio. Non sappiamo quanti tamponi saranno necessari per avere un quadro completo della situazione; sono in contatto con Ats, insieme monitoriamo l’andamento dei contagi e insieme valuteremo la necessità di ulteriori misure di contenimento". Il focolaio è partito con la scoperta dei primi positivi al coronavirus lo scorso 27 gennaio alla scuola materna Munari, e in pochi giorni il numero di contagi è rapidamente aumentato, si è esteso alle maestre e agli operatori. Molti bambini hanno contagiato anche genitori e fratelli. Malumori tra le famiglie: "La Munari andava chiusa subito al primo contagio trovato. Come si fa a pensare che in una materna con bambini piccoli e senza mascherina non ci sarebbe stato un focolaio?", commenta una mamma. I positivi al Covid sono tutti in isolamento e tutta la scuola materna (alunni e operatori) è stata posta in quarantena.