REDAZIONE MILANO

Smog, 40 chilometri sull’auto fuorilegge: una sola pattuglia fra Milano e hinterland

Nessuno ha fermato il cronista al volante di una Diesel Euro 3 di LUCA SALVI

L'esperimento de Il Giorno (Newpress)

Milano, 2 febbraio 2016 - Quaranta chilometri di strada al volante di un’auto diesel Euro 3. Nonostante i divieti anti-inquinamento. E nessuno ha fermato il cronista, nessuno controlla. L’esperimento sul campo condotto da Il Giorno pone più di un dubbio sulla reale efficacia – e praticabilità – del Protocollo anti-smog da ieri tornato in auge dopo il blocco “urbi et orbi” di fine dicembre. Con questo lunedì infatti, e per i prossimi nove giorni, il Comune di Milano con altre città della cintura metropolitana ha imposto nuove misure per contenere il livello di polveri sottili nell’aria, dopo il superamento per 12 giorni di fila della soglia massima. Dalle 8.30 alle 18 niente veicoli con motore diesel Euro 3 senza fap, il filtro antiparticolato. Per attività commerciali divieto “solo” dalle 7.30 alle 10. «Non si può abbassare la guardia sul tema dell’inquinamento», rivendicano da Palazzo Marino. E per verificare che questa guardia fosse veramente alta, ci siamo fatti un giro su una Volkswagen Lupo grigia TDI. Anno di immatricolazione: 2004. Rigorosamente motore diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato. A occhio esperto non sfuggirebbe l’aspetto vetusto del mezzo. Peccato che sul percorso da piazzale Dateo a via Litta Modignani di occhi esperti (alias pattuglie della polizia locale) se ne siano contati solo quattro. I due vigili in piazzale Maciachini. Solo che, mentre l’auto grigia “fuorilegge” transita sulla corsia a loro più vicina, i due danno un’occhiata annoiata, senza alzare paletta. Sul resto della circonvallazione esterna e salendo da via Imbonati a via Comasina, nessun ghisa a far rispettare il divieto. Per dieci chilometri. E nell’hinterland? Girando dalla Comasina, piano piano si entra a Novate Milanese. Poi via Brodolini, il parco della Balossa, un giro in centro e l’euro 3 diesel veleggia indisturbata. Baranzate e Bollate, via Vittorio Veneto scorre via che è un piacere. Anche la Ztl è spenta. E in questa traversata «fuorilegge» non può mancare una tappa nel secondo comune della Città metropolitana, Sesto. Prima un passaggio da Cormano poi sulla tangenziale nord, ed eccoci, al 36° chilometro del percorso, nella “Stalingrado d’Italia”. Ma i controlli sono ben poco «staliniani», visto che di vigili pronti a fermare la Lupo, per tutta viale Italia, non se ne vede l’ombra. Poi viale Monza e si torna - rigorosamente indisturbati - a piazzale Loreto.