LAURA LANA
Cronaca

Sesto, Gabriele recluso in camera: “Ha 29 anni e la sua malattia è degenerativa: ormai muove solo un dito”. Serve un nuovo furgone

Il vecchio mezzo è troppo malandato e non funziona più. Quello precedente gli era stato rubato sotto casa. Necessario un van per spostarsi caricando carrozzina e strumentazione

Gabriele Vailati con la mamma. Il 29enne è “prigioniero” in casa: non puo’ essere trasportato perché le ambulanze non sono abbastanza grandi per ospitare la sua carrozzina

Gabriele Vailati con la mamma. Il 29enne è “prigioniero” in casa: non puo’ essere trasportato perché le ambulanze non sono abbastanza grandi per ospitare la sua carrozzina

Sesto San Giovanni (Milano) – “Sono la mamma speciale di Gabriele, 29 anni, affetto da atrofia muscolare spinale. La sua malattia è degenerativa e ormai muove soltanto un dito”. Tutto il suo mondo è racchiuso nella sua cameretta, perché Gabriele Vailati non ha un mezzo che possa ospitare la sua carrozzina e tutta la strumentazione che gli consente di continuare a vivere. Il vecchio furgone è ormai troppo malandato e non si muove più, quello precedente gli era addirittura stato rubato sotto casa, dove vive con la mamma Lucia Mauro.

Così la città, attraverso una petizione sulla piattaforma Gofundme lanciata da Mariangela Scandale, ha avviato una raccolta fondi. L’obiettivo è arrivare a 40mila euro e, a oggi, ne sono già stati raggiunti 25.777. “Non percepisco pensione, perché io lavoro”, racconta Gabriele. Che, con un solo dito e l’ausilio della strumentazione adatta, si è diplomato, ha frequentato corsi universitari di marketing, comunicazione, psicologia, antropologia culturale ed estetica.

All’Università di Roma ha anche frequentato un corso di formazione in disability e diversity, ricevendo il delegato dal sindaco di Roma Capitale all’accessibilità universale presso i servizi della città. Gabriele è così diventato il responsabile di una piattaforma Junior e gestisce i rapporti con i clienti e con il brand. “Guadagno non abbastanza, però, per coprire tutte le spese di assistenza privata. Il mio lavoro mi piace, anche se mi sento solo ed escluso”.

A 29 anni, infatti, non può più uscire, perché non ha più un furgone adatto a trasportarlo. Le ambulanze non sono idonee al trasporto di un paziente con la sua carrozzina, molto più grande di quelle che solitamente usano i disabili. La sua carrozzina si porta dietro la strumentazione che gli permette di respirare “e soprattutto trasporta lui, un ragazzone alto e possente”, scrive Mariangela nella petizione. “Nessun taxi o mezzo di trasporto speciale può prenderlo in carico, se non prenotandolo con largo anticipo e con costi piuttosto alti”. E anche andare a fare una visita medica è diventato, ormai, un problema.

Alle ultime elezioni amministrative, Gabriele si era candidato nella lista di Sinistra Italiana, diventando poi presidente dell’assemblea cittadina del partito, portando così un tema, quello della disabilità, all’attenzione della politica sestese, lottando per i diritti di tutti e lanciando anche l’idea di un disability manager che segua le situazioni di discriminazione. Una figura, tra l’altro, che era stata approvata con una mozione nel 2019, ma nei fatti non è mai stata concretizzata. Negli anni passati Gabriele aveva più volte denunciato la burocrazia lenta e macchinosa, la mancata presa in carico totale da parte del Comune e di altri enti e le difficoltà di tutte le persone con disabilità una volta superate le scuole superiori nell’ottenere assistenza, aiuti e sostegno.